Il parto all'ospedale Mauriziano di Torino

Diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza, presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Una donna torinese di 37 anni ha dato alla luce il suo bambino dopo che al quarto mese di gravidanza era stata operata per un carcinoma papillare della tiroide molto aggressivo. A ottobre, al quarto mese di gravidanza, era stata operata per un tumore molto aggressivo alla tiroide. Cinque mesi dopo, sempre presso l’ospedale Mauriziano di Torino, è diventata mamma di Renato, un neonato di oltre 3 chili, venuto alla luce dopo una gravidanza perfettamente a termine. 

La donna ha dichiarato: “È andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici» affermano in coro, con in braccio il loro primogenito e con attorno medici, ostetriche ed infermieri che hanno accompagnato il loro lungo percorso in ospedale”. 
 
“Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo, una condizione molto rara per questo tipo di tumore. – spiega il dottor Maurilio Deandrea (Direttore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano – Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza”. “Nel corso dell’intervento abbiamo utilizzato il monitoraggio intraoperatorio del nervo ricorrente (IONM), una tecnica che facilita l’identificazione e la dissezione del nervo laringeo ricorrente e permette di verificarne l’integrità funzionale durante l’intervento” aggiunge la dottoressa Alessandra Caracciolo dell’équipe di Chirurgia della tiroide, che ha eseguito la complessa operazione e che ha poi seguito con grande partecipazione l’intero percorso ospedaliero di una paziente tanto particolare. 
 
“A inizio gravidanza la paziente aveva registrato alcuni valori anomali ed eseguito ulteriori esami che avevano a loro volta mostrato la necessità dell’intervento chirurgico, condivisa con il GIC del nostro ospedale. – prosegue il dottor Deandrea – Dopo l’intervento, la gravidanza è andata avanti senza problemi fino al parto , avvenuto in modo naturale e perfettamente a termine. Non appena terminato il necessario periodo di allattamento, la paziente completerà il percorso di terapia previsto per il tipo di neoplasia di cui è risultata affetta”. 
 
Alla presa in carico di un caso tanto complesso, la struttura di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano abbina numeri che in Piemonte sono da record: “Ogni anno – confermano il dottor Deandrea ed il dottor Canale – eseguiamo circa 1000 biopsie ed oltre 400 interventi chirurgici, un centinaio dei quali riguardano tumori tiroidei. Terapia, follow up e chirurgia dedicata rappresentano i punti di forza del nostro Centro che, proprio com’è avvenuto con mamma Federica, lavora con altri specialisti dell’ospedale per offrire un percorso di cura efficace e moderno”. 
 
Renato è nato domenica 10 marzo nel reparto di Neonatologia del Mauriziano, che nel 2023 ha visto nascere 1113 neonati e che anche nei primi mesi del 2024 ha confermato il trend di crescita dell’ospedale. 
 

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