Dopo il primo caso in Veneto di infezione nell’uomo, in provincia di Verona, cresce l’attenzione verso la diffusione del virus West Nile. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a partire dal 13 luglio ha registrato sei casi di positività in zanzare nelle province di Verona, Rovigo, Padova e Venezia. “Siamo di fronte al classico caso da manuale – afferma Gioia Capelli, direttrice sanitaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – poiché l’infezione nell’uomo si manifesta generalmente due settimane dopo le prime positività nelle zanzare”. L’episodio è accaduto infatti in una zona non lontana dal comune di Ronco all’Adige (Verona), dove il 17 luglio è stata registrata la prima positività di West Nile virus in zanzare. “Fortunatamente quest’anno la situazione sembra più favorevole, i pochi casi riscontrati nelle zanzare e negli animali diminuiscono la probabilità che il virus si diffonda anche nell’uomo. Seguiamo con la massima attenzione l’evoluzione della situazione epidemiologica, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie regionali e nazionali”.