I dati della Protezione Civile: calano per la prima volta i ricoverati con sintomi, sono meno anche le persone in terapia intensiva

Italia ancora nel picco dell'epidemia di Coronavirus ma alcuni dati fanno intravedere spiragli di luce. Il primo riguarda i morti: sono ancora molti, 525, secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. Ma si tratta del numero più basso dallo scorso 19 marzo. Il totale dall'inizio dell'epidemia è di 15.887.

Da segnalare anche il calo dei ricoverati con sintomi e delle persone in terapia intensiva: i primi calano di 61 unità, mentre nella terapia intensiva sono stati liberati 17 posti.  Sono invece 2.972 in più le persone risultate positive al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Il totale degli attualmente positivi è di 91.246. Il dato, comunicato dallla Protezione Civile nel consueto punto stampa, è in linea con quello di ieri quando erano 2886.  I casi totali per Coronavirus in Italia dall'inizio dell'epidemia salgono a 128.948.

Sono 819 i guariti in 24 ore da Coronavirus in Italia. Per la Protezione civile il totale è 21.815.

 "Abbiamo dato delle buone notizie ma non ci devono far abbassare la guardia" ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa.  "Da oggi si interrompe il trasferimento dei pazienti dalla Lombardia alle altre regioni perché la situazione degli ospedali non lo richiede più" ha aggiunto Borrelli.

 

 

La situazione in Lombardia

Sono 1.337 i casi registrati in Lombardia in più in 24 ore per un totale di 50.445. Ieri c'è stato un aumento di 1.598 positività. Così l'assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, durante la diretta Facebook pomeridiana sull'emergenza Covid-19. Il coronavirus ha provocato finora 8.905 decessi, 249 in più rispetto a ieri. Mentre sabato è stato segnalato un aumento di 345 morti sul giorno precedente. "Un numero spaventoso di decessi. Questa ondata ha avuto un effetto letale per le persone più esposte", come nelle Rsa, ha sottolineato Gallera.

"Il dato su Milano ancora non ci fa stare tranquilli. La situazione sale, si stabilizza e poi risale. Ancora a Milano non siamo riusciti a dare un netto indirizzo: lo sforzo nella mia città deve essere di non uscire o di uscire assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati. Bergamo e Brescia si sono bloccate e livellate da qualche giorno: questo è il dato più significativo" ha però precisato Gallera.

Da lunedì 300mila mascherine gratis nelle farmacie lombarde

In arrivo mascherine gratis per i lombardi. Ad annunciarlo sempre la Regione: "C'è una iniziale fornitura anche grazie all'opportuna azione di Regione Lombardia, che è arrivata a un'autosufficienza grazie alla certificazione arrivata qualche giorno fa. Per far fronte abbiamo messo in campo un piano operativo che riguarda la distribuzione di 3.300.000 mascherine. Trecentomila mascherine arriveranno da domani in tutte le farmacie e la distribuzione sarà gratuita per le persone che si presentano senza mascherina", soprattutto quelle "più in difficoltà" ha sottolineato l'assessore con delega alla Protezione civile della Regione Lombardia, Pietro Foroni, durante il punto stampa pomeridiano sull'emergenza coronavirus. "Non solo, grazie anche a tutta una serie di conoscenza delle farmacie di territorio, sarà poi la farmacia stessa a individuare le persone in condizioni di fragilità. Poi 440mila mascherine sono già state distribuite, già da oggi 2.500.000 mascherine sono in tutti i capoluoghi di provincia. La distribuzione arriverà coinvolgendo i territori e i sindaci. Abbiamo previsto un coinvolgimento degli esercizi commerciali, al supermercato, nelle edicole, nelle tabaccherie, in posta o in banca", ha aggiunto Foroni

 

 

 

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