Milano, 23 gen. (LaPresse) – "Tempi di pagamento lunghi e incerti, una burocrazia farraginosa, piani di cure o singoli interventi respinti. Nel terreno delle convenzioni sanitarie, al binomio paziente-dentista si sono aggiunte le assicurazioni che, decidendo quali siano le cure odontoiatriche da autorizzare, rischiano di penalizzare sempre di piu`chi offre e chi necessita di tali prestazioni". E' l'allarme lanciato dai professionisti di Anomec (Associazione nazionale odontoiatri e medici convenzionati).
Anomec vuole mettere in evidenza "le principali problematiche emerse in seguito all'introduzione dei Fondi sanitari integrativi, che si servono di Provider per lo più assicurativi privati".
Per questo Anomec ha organizzato a Milano il 23 gennaio un incontro presso il Cinema Oscar, in via Lattanzio 58/a, dalle ore 20.15, dal titolo 'Costi di gestione dello studio e convenzioni sanitarie: due realtà incompatibili? Proposte attuative reali per salvaguardare la qualità delle cure'.
Anomec ha deciso di scendere in prima linea "non solo per denunciare le criticità di questo sistema, ma anche per chiedere un serio intervento della politica affinché gli odontoiatri siedano al tavolo della contrattazione delle convenzioni sanitarie, per lavorare al meglio nell'interesse dei pazienti, e affinché le tipologie dei contratti nazionali di sanità integrativa siano frutto del confronto tra assicurazioni e organizzazioni sindacali di categoria".
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