Roma, 8 apr. (LaPresse) – "L’obiettivo del Governo è dunque quello di rendere oggi automatica e più sicura questa procedura.

E’ un terreno delicato. Credo che ne siamo e dobbiamo rimanere tutti consapevoli. E’ per questo che l’attenzione della task force e mia personale, in una valutazione preliminare, si è rivolta soprattutto a sistemi che potessero garantire 7 condizioni a mio parere fondamentali, in primis che sia prevista la volontarietà della partecipazione. In primo luogo perché, l’efficacia dello strumento richiede la collaborazione attiva del singolo, il quale va reso consapevole che l’uso dell’ applicazione qualora venisse adottata può contenere il contagio (proprio e altrui)". Così la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, in audizione in commissione Trasporti alla Camera. "È indispensabile, a tal fine, che il singolo possa confidare nella trasparenza e nella correttezza delle caratteristiche del servizio nonché nell’assenza del perseguimento di scopi ulteriori e incompatibili con la finalità di prevenzione sanitaria – ha aggiunto -che l’intero sistema integrato di contact tracing sia gestito da uno o più soggetti pubblici e che il suo codice sia aperto (ossia in modalità open) e suscettibile di revisione da qualunque soggetto indipendente voglia studiarlo e che i dati trattati ai fini dell’esercizio del sistema siano “resi sufficientemente anonimi da impedire l’identificazione dell’interessato".

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