Il Tribunale dei ministri, dopo che la Camera ha negato l’autorizzazione a procedere, ha archiviato il procedimento nei confronti dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nell’ambito del caso Almasri, il comandante libico accusato di crimini contro l’umanità e crimini di guerra dalla Corte Penale Internazionale, arrestato in Italia lo scorso gennaio e rimpatriato in tempi rapidi. La decisione del collegio è un atto dovuto per “mancanza della condizione di procedibilità nei confronti dei soggetti per i quali l’autorizzazione è stata negata”, si legge nel provvedimento di archiviazione che “è irrevocabile”. L’atto è stato trasmesso alla giunta per le Autorizzazioni della Camera.
Il caso Almasri: tutte le tappe della vicenda
Ecco le tappe della vicenda che ha visto al centro Osama Almasri, generale libico, al vertice della Polizia giudiziaria.
- Il caso ha avuto inizio lo scorso 6 gennaio, quando il capo della polizia giudiziaria libica ha iniziato il suo viaggio per l’Europa, volando da Tripoli a Londra e facendo scalo all’aeroporto di Roma-Fiumicino.
- Dopo sette giorni a Londra, il 13 gennaio Almasri si è trasferito a Bruxelles in treno per poi proseguire per la Germania, viaggiando in auto con un amico.
- Durante il suo tragitto verso Monaco, il 16 gennaio, è stato fermato dalla polizia per un controllo di routine e gli agenti lo hanno lasciato proseguire. Infine è arrivato a Torino in auto, per assistere a una partita di calcio.
- Sabato 18 gennaio, la Corte penale internazionale ha spiccato un mandato d’arresto per l’uomo, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella prigione di Mittiga, vicino Tripoli.
- Domenica 19 gennaio Almasri viene fermato e messo in carcere dalla polizia italiana
- Il 21 gennaio viene rilasciato su disposizione della Corte d’Appello a causa di un errore procedurale: si è trattato di un arresto irrituale, perché la Corte penale internazionale non aveva trasmesso gli atti al ministro della Giustizia Nordio. Viene disposta l’immediata scarcerazione. Poco dopo il suo rilascio, lo stesso giorno, Almasri viene rimpatriato dall’Italia su un volo di Stato.
- Il 9 ottobre scorso la Camera ha negato l’autorizzazione a procedere per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza, Alfredo Mantovano.

