Ue, Meloni in Aula in vista del Consiglio: “Usa non ha chiesto basi italiane, eventuale decisione in Parlamento”

La premier alla Camera: "Fase delicata, importante dialogo con opposizioni". Approvata la risoluzione di maggioranza

Mentre vanno in scena nuovi scontri tra Israele e Iran, intervento in Aula della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con le comunicazioni in vista del Consiglio europeo che si terrà il 26 e 27 giugno prossimi. La premier parla alla Camera, mentre domattina sarà la volta del Senato. Al centro delle tematiche in agenda la situazione in Medioriente con l’escalation tra Israele e Iran e soprattutto l’intervento americano a fianco di Tel Aviv. All’esito della discussione e delle dichiarazioni di voto, l’Aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Meloni: sono stati 175 i voti favorevoli, 109 i contrari e 9 gli astenuti.

Iran, Meloni: “Usa non ha chiesto basi italiane, eventuale decisione in Parlamento”

“Ho chiarito che l’Italia non è impegnata militarmente, non ha partecipato in alcun modo, e non partecipa alle azioni in corso. Non è stato chiesto l’uso delle basi statunitensi in Italia e chiaramente potranno essere utilizzate solo con una autorizzazione del governo italiano. Personalmente io credo che sia abbastanza velleitario speculare su scenari che al momento non si sono verificati soprattutto in un contesto di rapida evoluzione. Penso che queste decisioni si prendano valutando il contesto, valutando i pro e i contro, valutando le ragioni. Posso garantire che una decisione del genere dovrebbe fare un passaggio parlamentare, al contrario di quanto accaduto quando al governo non c’eravamo noi”. Così Giorgia Meloni nel corso delle repliche nell’Aula della Camera in seguito alla discussione generale sulle comunicazioni rese dalla premier in vista del prossimo Consiglio europeo.

Iran, Meloni: “Usa non ha chiesto basi italiane, eventuale decisione in Parlamento”

“Ho chiarito che l’Italia non è impegnata militarmente, non ha partecipato in alcun modo, e non partecipa alle azioni in corso. Non è stato chiesto l’uso delle basi statunitensi in Italia e chiaramente potranno essere utilizzate solo con una autorizzazione del governo italiano. Personalmente io credo che sia abbastanza velleitario speculare su scenari che al momento non si sono verificati soprattutto in un contesto di rapida evoluzione. Penso che queste decisioni si prendano valutando il contesto, valutando i pro e i contro, valutando le ragioni. Posso garantire che una decisione del genere dovrebbe fare un passaggio parlamentare, al contrario di quanto accaduto quando al governo non c’eravamo noi”. Così Giorgia Meloni nel corso delle repliche nell’Aula della Camera in seguito alla discussione generale sulle comunicazioni rese dalla premier in vista del prossimo Consiglio europeo.

Iran, Meloni: “Molto pericoloso se si dota arma nucleare, rischio effetto domino”

 “Sulla crisi” in Iran “la posizione del governo italiano rimane chiara. Reputiamo molto pericolosa l’ipotesi che l’Iran si doti dell’arma nucleare. Un Iran come potenza nucleare non rappresenterebbe solamente un pericolo vitale per Israele, ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi atomiche da parte degli altri attori dell’area, innescando un effetto domino molto pericoloso anche per noi. Siamo convinti che solo un’azione diplomatica coordinata possa garantire la pace nella regione. È la ragione per la quale avevamo sostenuto con convinzione le negoziazioni tra Usa e Iran. Abbiamo ospitato a Roma, in questi mesi, due round negoziali e siamo pronti a fare la nostra parte anche oggi”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Meloni: “Prioritario cessate fuoco a Gaza, Israele si fermi immediatamente”

“Un altro obiettivo prioritario per l’Italia è il cessate il fuoco a Gaza, dove, come già detto dal Governo in quest’aula, la legittima reazione di Israele a un terribile e insensato attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. “Anche grazie all’impegno italiano, abbiamo condiviso questa necessità in ambito G7, e siamo soddisfatti del fatto che il riferimento al cessate il fuoco nella Striscia sia incluso nella Dichiarazione finale dei leader al Vertice di Kananaskis – ha ricordato la premier -. Siamo convinti che sia necessario, e possibile, cogliere il momento per ottenere finalmente una cessazione delle ostilità sulla Striscia, anche per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari e porre fine alle sofferenze della popolazione civile, che ha patito troppo e troppo a lungo, e più in generale per allentare la tensione nella regione. A questo obiettivo fondamentale stiamo ora dedicando i nostri principali sforzi”. 

Meloni: “Fase delicata, importante dialogo tra governo, Parlamento e opposizione”

“Il Consiglio Europeo si concentrerà, naturalmente, sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, a partire dalla crisi che coinvolge Israele e Iran, aggravatasi in queste ultime ore, a seguito dell’attacco statunitense a tre siti nucleari iraniani. Comprendiamo tutti molto bene, in quest’Aula, i potenziali enormi rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una regione già molto provata, e penso che in questa fase così delicata sia importante il dialogo tra governo e opposizione per il bene e la sicurezza degli interessi della nostra Nazione. Farò del mio meglio per mantenere, e ampliare, questo dialogo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Meloni: “Non abbiamo preso parte a operazione Usa in Iran”

Nessun aereo italiano è partito da basi italiane e la nostra nazione non ha alcun modo in preso parte all’operazione militare. Ieri mattina, dopo gli attacchi” degli Usa all’Iran, “ho convocato una riunione di urgenza. La nostra priorità è stata la sicurezza dei nostri connazionali”, ha detto la premier intervenendo alla Camera.

“Penso anche che in questa fase delicata sia importante il dialogo tra governo e Parlamento, tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della nazione. Farò ovviamente del mio meglio per ampliare questo dialogo”, ha aggiunto Meloni.

Difesa, Schlein: “Contrari a obiettivo 5%, sarebbe fine dello Stato sociale”

“Noi siamo contrari all’obiettivo di aumentare al 5% la spesa militare. È dannoso, irrealistico e sbagliato. Perché mette a rischio la costruzione di una vera difesa comune europea. Aumentare la spesa militare, per 87 miliardi all’anno, equivarrebbe alla fine dello Stato sociale italiano”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein durante le dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

Nato, Conte a Meloni: “Domani all’Aia le staremo col fiato sul collo”

“Domani saremo a pochi passi da lei all’Aia. Staremo col fiato sul collo su di lei, perché lei finalmente pensi al bene degli italiani, e non che la soluzione sia riempire gli arsenali di carri armati, missili e armi. Pensi invece alla vera sicurezza degli italiani, quella economica. O l’Europa pone fine alle guerre o le guerre porranno fine all’Europa. L’Italia deve essere dalla parte giusta”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte durante le dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

Ue, Fratoianni: “Aperto al confronto, ma da Meloni nessuna risposta”

“È la leader di un grande Paese del G7, ma il punto è dove vuole stare. Se non ha il coraggio per tutti noi di assumere una posizione chiara, si rende complice della distruzione delle regole create all’indomani della seconda guerra mondiale. È questo che vogliamo discutere con lei, io mi confronto. Ma lei la risposta non ce la dà”. Lo ha detto il leader di Sinistra italiana e deputato di Avs Nicola Fratoianni durante le dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. “Sulle basi americane non ci ha dato risposta”, ha aggiunto.

Iran, Bonelli: “Per Meloni dialogo è passività opposizioni, governo subalterno”

“Lei ha chiesto un dialogo con l’opposizione ma non è chiaro sulla base di cosa. Ma forse nelle sue intenzioni considera solo un ascolto passivo dell’opposizione. Perché io non sono d’accordo con quello che lei ha esposto. Quello che è accaduto negli ultimi giorni e negli ultimi anni è una palese violazione del diritto internazionale. Il 7 ottobre abbiamo condannato l’attacco terroristico, condanniamo il regime degli Ayatollah. E sono basito dalla subalternità di questo governo di fronte alla violazione del diritto internazionale delle ultime ore. Oggi si sta riscrivendo un nuovo ordine con la supremazia delle armi e non con la forza del diritto internazionale”. Lo ha detto il leader di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli in Aula alla Camera nella discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

Ue, Meloni alla Camera tra Crosetto e Salvini

Banchi del Governo quasi al completo per le comunicazione della presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno prossimi. Seduti al fianco della premier Meloni ci sono il vice Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Presenti inoltre, tra gli altri, il Guardasigilli Carlo Nordio, il titolare dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro della Pa Paolo Zangrillo, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la ministra per la Natalità e la Famiglia Eugenia Roccella e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. In aula, tra gli altri, anche la segretaria Pd Elly Schlein, i coportavoce di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, il segretario di Più Europa Riccardo Magi, i capogruppo di Azione e Iv Matteo Richetti e Maria Elena Boschi. Presenti in aula anche il leader M5S Giuseppe Conte e i capigruppo di maggioranza Galeazzo Bignami (FdI), Paolo Barelli (FI) e Riccardo Molinari (Lega). Ai banchi del Governo ha preso posto poi anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

L’importanza dei negoziati secondo Meloni

Ieri, in un post sui social, la premier Meloni ha spiegato che “la crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti”.