Da Meloni ai leader dell'opposizione, lutto per la scomparsa del Pontefice. Bandiere a mezz'asta

Il mondo della politica italiana in lutto per la morte di Papa Francesco, che si è spento oggi all’età di 88 anni. Da Palazzo Chigi alla Camera al Senato, i palazzi delle istituzioni espongono bandiere a mezz’asta in segno di lutto. Al cordoglio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si sono uniti gli esponenti di tutte le forze politiche a cominciare dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

Meloni: “Ho avuto il privilegio della sua amicizia”

“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore“, ha detto la premier. “Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti – ha aggiunto Meloni – che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza”.

“Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce’. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”, ha detto ancora la premier.

Poi, intervenendo al Tg1: “Torna alla casa del Padre un grande uomo, un grande pontefice che penso tutto il mondo ricorderà per essere il Papa della gente, il Papa degli ultimi. Ha dedicato tutto il suo pontificato a dare voce a chi non aveva una voce. Mancherà. Mancherà anche a me perché avevamo uno straordinario rapporto personale. Era un pontefice con il quale si poteva parlare di tutto, con il quale io ho avuto veramente il privilegio di potermi confrontare su tutto. Era una persona, e in questo credo sia stato molto particolare come pontefice, ci si poteva parlare con grande semplicità, un po’ come si farebbe con il proprio parroco”.

“Era una persona con la quale davvero ti sentivi bene, ti sentivi al tuo agio, e credo che questa sia stata una grande particolarità di Papa Francesco, come credo quello che è questo carattere molto forte che per noi era sempre accompagnato da un straordinario senso di umorismo. Diceva sempre ‘non perda il suo senso di umorismo’. Chiaramente lui torna alla casa del Padre e insomma per noi cattolici lo dobbiamo vedere come un giorno particolare, però insomma a noi mancherà. A noi mancherà molto e voglio dire anche che il fatto che se ne vada il Lunedì dell’Angeli è come se lui fino all’ultimo avesse voluto assolvere il suo compito, insomma anche in questi ultimi giorni io l’ho incontrato, chiaramente era affaticato però voleva esserci. C’era, c’era, c’è stato fino all’ultimo, ci mancherà molto“.

Tajani: “Grande Pontefice e amico dell’Italia”

“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, Misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell’Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù”, le parole del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Lorenzo Fontana: “Lascia un vuoto immenso”

“Con profonda commozione, ci uniamo al dolore della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco. La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza tra i popoli resteranno un faro per le generazioni future. In questo momento di lutto, siamo vicini a tutta la comunità dei cristiani e a chi, in ogni angolo del pianeta, piange la perdita del Santo Padre. Che il suo esempio continui a ispirare il cammino di chi crede in un mondo più giusto, umano e solidale”, è il ricordo del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

La Russa: “Suo impegno per dialogo e pace”

“La scomparsa di Papa Francesco suscita un profondo senso di dolore: guida spirituale di immenso carisma e testimone di fede vissuta, ha saputo incarnare i valori della misericordia e della solidarietà, avvicinando la Chiesa a tutti con una particolare attenzione a chiunque fosse in difficoltà. Il Suo impegno per il dialogo, la pace e l’attenzione agli ultimi resteranno un’eredità preziosa”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Schlein: “E’ stato il Papa degli ultimi”

E la leader del Pd, Elly Schlein: “È stato il Papa degli ultimi, degli emarginati, il Papa della giustizia sociale e dell’impegno per il Pianeta: il suo potente messaggio di pace e di fraternità resterà un’impronta durevole di vicinanza, compassione, amore per il prossimo che continuerà a lasciare il segno. Di fronte a questa dolorosa perdita, la nostra vicinanza va alla comunità cattolica e a tutte e tutti coloro che nel mondo lo piangeranno e ne porteranno avanti l’impegno per i più poveri”. 

Conte: “Dolore immenso”

“La morte di Papa Francesco è un dolore immenso. Le sue ostinate parole di pace, dialogo e solidarietà a tutti i costi sono e resteranno una guida per tutti noi in questi tempi così difficili. Grazie per ogni insegnamento, riposi in pace”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte sui social.

Calenda: “Mondo perde guida spirituale”

“Con la scomparsa di Papa Francesco il mondo perde una guida spirituale capace di parlare a credenti e non credenti, un pontefice che ha incarnato con semplicità e determinazione i valori della giustizia sociale, della pace e della dignità umana. Il suo impegno per i più deboli, per il dialogo tra i popoli e per un cristianesimo autentico resterà un esempio per tutti. Alla Chiesa cattolica e ai fedeli di tutto il mondo va il cordoglio mio e di tutta la comunità di Azione”. Lo scrive sui social il leader di Azione, Carlo Calenda.

Gualtieri: “Piangiamo uomo straordinario”

Commosso è anche il ricordo sui social del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Provo un profondo dolore per la scomparsa di Papa Francesco. Roma, l’Italia e il mondo piangono un uomo straordinario, un pastore umile e coraggioso che ha saputo parlare al cuore di tutti. Papa Francesco ha segnato un’epoca con il suo esempio di semplicità, il suo infaticabile impegno per la pace, la vicinanza e l’amore per gli ultimi, la cura per il creato. Il suo magistero e il suo esempio resteranno vivi per sempre. Ci stringiamo con affetto alla Chiesa e a tutti coloro che hanno trovato in lui una guida e un punto di riferimento. Roma, la città che ha amato profondamente e in cui è stato ‘Vescovo tra la gente’, lo ricorderà sempre con immensa gratitudine e con un affetto sincero. Nel nostro cuore resterà la sua voce, il sorriso paziente, la forza quieta delle sue parole. A chi resta, il compito di custodirne l’eredità più preziosa: uno sguardo sul mondo fatto di misericordia, ascolto e tenerezza”.

John Elkann: “Da lui stimolo a ricordare le sue eredità spirituali”

Anche il mondo dell’economia ricorda Papa Francesco. “Con profondo dolore e raccoglimento mi unisco alla preghiera per accompagnare Papa Francesco nel viaggio di ritorno alla Casa del Padre. Ringrazio di aver avuto il privilegio di poterlo conoscere ed incontrare in molteplici occasioni, l’ultima lo scorso 24 dicembre per la cerimonia di apertura della porta Santa in San Pietro. La sua scomparsa avvenuta in questi giorni pasquali e, soprattutto nell’anno giubilare della speranza, stimola la preghiera e l’augurio nel ricordare e vivere con efficacia le sue eredità spirituali. Con devozione”, ha scritto John Elkann, presidente di Stellantis, in un messaggio inviato alla Santa Sede. 

 

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