Il ministro degli Esteri in audizione alla Camera: "È la Russia che deve decidere se vuole la pace o no"
In Ucraina “non è prevista alcuna partecipazione nazionale a un’eventuale forza militare sul terreno“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione alla Camera sulla partecipazione dell’Italia a missioni internazionali anno 2025 e sulla elazione analitica su missioni internazionali in corso. “Kiev ha già accettato le intese. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua. È la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no” ha aggiunto il leader della Farnesina. “Una pace che deve essere giusta e duratura, basata sui principi chiave che abbiamo ribadito, da ultimo, alla riunione dei Ministri degli Esteri del G7 in Canada delle scorse settimane”.
Tajani: “Nulla può essere deciso senza l’Europa”
“Nulla può essere deciso sul futuro dell’Ucraina senza gli ucraini. Nulla può essere deciso sulla sicurezza dell’Europa senza gli europei” le parole del leader di Forza Italia che a proposito dei negoziati in corso in Arabia Saudita, in merito al conflitto tra Kiev e Mosca, condotti dagli Stati Uniti sottolinea “Sono un segnale incoraggiante. Il Governo li ha sostenuti sin dall’inizio”.
“L’accordo sulla navigazione nel Mar Nero raggiunto martedì è un fatto positivo. Abbiamo sempre sostenuto tutte le iniziative diplomatiche volte a consentire la riattivazione di quel cruciale corridoio marittimo, anche in funzione dell’esportazione di grano, fondamentale per la sicurezza alimentare, in particolare dell’Africa” ha evidenziato il ministro degli Esteri.
Tajani: “Italia in prima linea per la ricostruzione del Paese”
“L’Italia continua ad essere in prima linea nel sostegno al processo di ricostruzione dell’Ucraina, che è un prerequisito per una pace solida e duratura. Questo sarà l’obiettivo della Conferenza sulla ricostruzione che ospiteremo a Roma a luglio. Stiamo lavorando per rendere la Conferenza un trampolino di lancio per la pace. Aiuteremo l’Ucraina a ‘ricostruire meglio’, contribuendo al suo programma di riforme e al suo percorso di adesione all’Unione europea” ha dichiarato Tajani.
“Abbiamo in programma altri due eventi preparatori, a Bruxelles il 10 aprile e a Verona a fine maggio; stiamo registrando un forte interesse e ci aspettiamo la presenza attiva di numerose imprese”, ha aggiunto. In Ucraina “una soluzione duratura implica anche garanzie di sicurezza. Siamo impegnati nella costruzione – insieme ai nostri alleati europei e occidentali, a partire dagli Stati Uniti – di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l’Ucraina che trovino fondamento nel contesto euro-atlantico”.
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