Ue, Conte: “Piano di riarmo è una trappola per l’Italia”

Giuseppe Conte, a Torino, davanti allo stabilimento Stellantis di Mirafiori. Qui venerdì mattina eurodeputati del gruppo The Left, leader politici di tutta Europa tra cui Nicola Fratoianni, il ministro del lavoro spagnolo Yolanda Diaz, sindacati e organizzazioni della società civile, hanno organizzato una manifestazione a sostegno dei lavoratori dell’industria dell’auto. Ma il leader pentastellato ha avuto occasione, a margine del presidio, di parlare anche del piano per rafforzare l’industria della difesa europea. “La nostra posizione è abbastanza chiara: questo piano di riarmo è una trappola per l’Italia. Giorgia Meloni ha sottoscritto un Patto di Stabilità che danneggia fortemente il Paese e danneggia tutta quella spesa per noi necessaria, per risollevarci e rilanciarci. Quindi la spesa per la sanità, la spesa per l’istruzione e la scuola” – ha dichiarato -. “Successivamente è tornata Bruxelles con Crosetto, cosa ancora più grave, per chiedere lo scorporo delle spese militari“. Conte ha poi proseguito: “Da ultimo hanno sottoscritto le conclusioni al Consiglio straordinario del 6 marzo che, se le leggete, sono folli. Sono scritte addirittura le tipologie di armi e sono tutte dedicate al riarmo dell’Europa, enfatizzando la minaccia come se fosse attuale di un’invasione della Russia domani mattina“. L’ex premier ha concluso: “Noi diciamo no a tutto questo, è una follia. Noi abbiamo bisogno invece di costruire davvero, lei ha parlato di Ventotene, un’Europa libera, democratica, un’Europa della pace. Non di inseguire le superpotenze militarizzate contribuendo, involontariamente, a enfatizzare noi le minacce e le contro minacce”.