Il governatore veneto: "E’ inaccettabile che si bloccano i mandati ad amministratori eletti dal popolo perché si creano centri di potere"
Luca Zaia contrario al blocco del terzo mandato. “È un’anomalia tutta nostra. L’unica carica con il vincolo di due mandati sono i sindaci di città con 15mila abitanti e alcuni governatori. Ci sono le Province autonome e le Regioni a statuto speciale che possono definire la loro legge elettorale in maniera diversa. Non perdo sonno, ho l’imbarazzo dei cittadini: se questo è un mood, deve essere un mood per tutti. Ci sono altre cariche, il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica, i consiglieri e gli assessori regionali”, ha detto il presidente della Regione Veneto in occasione di un punto stampa a Palazzo Balbi, a Venezia.
Lo sfogo di Zaia: “E’ inaccettabile”
“E’ inaccettabile che si bloccano i mandati ad amministratori eletti dal popolo perché si creano centri di potere, è inaccettabile che la lezione venga da bocche sfamate da 30 anni dal Parlamento. Per la proprietà transitiva dai degli idioti a cittadini elettori, che mandano a casa miei colleghi dopo un primo mandato”, ha aggiunto.
Zaia: “Impensabile candidato inamidato, sintesi o viene fuori casino”
“E’ umano che ogni partito accampi delle richieste. Che Fratelli d’Italia o Forza Italia dica di esser parte della partita non lo trovo un atto di lesa maestà. Se qualcuno dice che questa regione non è stata governata bene, vuol dire che le strade si separano”, ha sottolineato Zaia. E ancora: “È impensabile che arrivi qualcuno inamidato e dica: ‘Sono io il candidato’. Questo creerebbe tensioni. Dico ‘Adda passà ‘a nuttata‘, altrimenti è ovvio che viene fuori casino, perché non si andrebbe alle elezioni in maniera serena e il centrodestra ha bisogno di serenità”.
E ancora sul suo futuro, il governatore del Veneto ha sottolineato: “Sono a disposizione del mio movimento, non ho fatto ipotesi di corse in solitaria o altro. In questa fase è bene che si faccia sintesi. Sottovalutare il tema del Veneto è assurdo, magari sbloccano il terzo mandato. Vedremo che cosa deciderà di fare il mio partito”. Alla domanda se si candiderebbe come consigliere, Zaia ha risposto: “Sono a disposizione del partito, sono sempre stato un uomo di squadra. In politica come nella vita ognuno deciderà cosa fare del proprio futuro, io deciderò quando vedrò quello che sarà definito”.
Molinari: “Se Zaia non può continuare, candidato sia comunque della Lega”
“E’ chiaro che noi vorremmo che Luca Zaia potesse continuare, però bisogna capire quale partito dovrà indicare il presidente del Veneto. La posizione della Lega è che bisogna tenere conto in una coalizione non soltanto dei voti ma anche delle specificità dei partiti. La Lega è il partito dell’autonomia, noi abbiamo voluto questa riforma, le regioni che hanno chiesto l’autonomia sono principalmente le Regioni del Nord e quindi in una logica di coalizione forse gli alleati dovrebbero capire che lo spazio della Lega andrebbe in qualche modo tenuto in maggiore considerazione”. Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
Sul terzo mandato – aggiunge – “la posizione della Lega è nota anche perché abbiamo fatto delle proposte sia di legge che emendative per togliere il limite dei due mandati. Noi riteniamo che sindaci e governatori, che sono apprezzati dai cittadini e vengono eletti direttamente dai cittadini, non debbono avere un limite. Quindi su questo la nostra posizione è assolutamente nota. Sappiamo che i nostri alleati hanno una posizione diversa, l’hanno manifestato in tutti i modi, allora qua si porrà un tema politico su quale il partito del centrodestra dovrà indicare il Presidente del Veneto. Questo è il tema, se non ci sarà il terzo mandato”.
De Carlo: “FdI è un’opzione, cittadini vogliono centrodestra unito”
FdI e Lega in corsa separati alle prossime elezioni regionali in Veneto? “Fratelli d’Italia è un’opzione, lo ha detto Giorgia Meloni. E troverei stucchevole il fatto che certe questioni si trattino sui giornali o sulle tv”. Così Luca De Carlo, senatore e coordinatore di Fratelli d’Italia in Veneto, parlando con i cronisti all’esterno di Montecitorio. “I veneti sono sempre molto chiari. Vogliono il centrodestra unito, lo hanno fatto capire in tante elezioni, quindi non credo che la Regione faccia eccezione. Comunque, è ancora lunga, decideremo. I leader stanno parlando, quindi non ho motivo di essere preoccupato”, ha aggiunto. Per poi specificare: “Non ho ascoltato oggi la conferenza stampa di Zaia, ero in aereo, quindi non so cosa abbia detto”. Zaia “di solito, quando deve dirmi qualcosa, mi chiama”, ha detto ancora De Carlo rispondendo a una domanda con riferimento anche a una possibile corsa solitaria della Lega.
De Carlo: “Spiace per Zaia. Centrodestra sceglierà il candidato migliore”
“Spiace che il presidente Zaia abbia oggi personalizzato il tema del terzo mandato. La norma che lo disciplina esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato alle elezioni regionali del Veneto siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”, ha aggiunto il senatore di FdI.
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