Il presidente della Repubblica: "Siate consapevoli del vostro ruolo e dei suoi limiti"

Messaggio di Sergio Mattarella ai magistrati. “La Costituzione, all’articolo 100, garantisce alla Corte dei Conti una particolare indipendenza quale magistratura contabile, con la sua preziosa articolazione territoriale, anche nello svolgimento delle funzioni ausiliarie che le sono affidate. Proprio in quanto magistratura, alla Corte dei Conti si applicano i principi e le garanzie stabiliti dalla Costituzione per tutti i magistrati. Anzitutto la soggezione soltanto alla legge, nonché le norme generali sulla giurisdizione, quali il diritto di difesa, di cui all’art. 24, e il principio di effettività della tutela giurisdizionale di matrice europea”, ha detto il presidente della Repubblica nel corso dell’incontro al Quirinale con i Referendari di nuova nomina della Corte dei Conti. 

Mattarella ai magistrati: “Siate consapevoli del vostro ruolo e dei suoi limiti”

“Entrate, cari nuovi referendari, a fare parte, con rilevanti responsabilità, di una istituzione prestigiosa, posta a servizio, nelle sue molteplici funzioni, della Repubblica. Vi auguro di svolgere i compiti che vi saranno assegnati, adesso e nello sviluppo della vostra carriera, quali magistrati consapevoli del vostro ruolo, della realtà sociale ed economica nella quale operate e dei riflessi che le vostre decisioni sono destinate ad avere sulle persone e sulle amministrazioni. E, come sovente mi appare opportuno sottolineare, del rispetto dei limiti delle proprie attribuzioni, garanzia, allo stesso tempo, della loro tutela rispetto ad altri poteri”, ha aggiunto Mattarella. “Queste attitudini non sono destinate ad affievolire, ma, all’opposto, a rafforzare l’indipendenza che contraddistingue la magistratura, soggetta – ripeto – soltanto alla legge”.

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