Il ministro della Difesa dopo gli scontri tra forze dell'ordine e antagonisti durante il corteo per lo sciopero generale a Torino
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commenta i disordini durante il corteo per lo sciopero generale di venerdì 29 novembre a Torino, in cui i manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine e hanno bruciato le foto di alcuni ministri, tra cui lo stesso Crosetto. “Iniziano, e da due giorni, con manifestazioni ‘pacifiche’ (in realtà, violente nei modi e nei toni) per esprimere una (presunta) ‘opinione’. Finiscono con atti violenti e attacchi (loro) contro la Polizia. Attacchi violenti e antidemocratici, come tutti quelli che hanno gli occhi per vedere hanno potuto vedere. Ora, dato che le pene previste per tali reati, non hanno, evidentemente, abbastanza forza di deterrenza, forse è arrivato il momento di sommare, alle sanzioni penali, quelle economiche“, ha scritto su X il titolare della Difesa. “Sanzioni da comminare con la stessa, eguale, determinazione, con cui si comminano, nel nostro ordinamento penale, a persone incensurate e non violente che hanno avuto, nella loro vita, la sola ‘colpa’ di non poterle pagare. Lo dico, e lo rivendico, da garantista quale sono”, ha aggiunto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata