Il deputato alla Camera: "Ringrazio Matteo Renzi. Mi ha dato la possibilità di servire il mio Paese"
“È con forte dispiacere personale ma con altrettanto forte convincimento politico che diciamo addio alla comunità politica di Italia viva. Non condividiamo la scelta fatta dalla dirigenza di Iv di aderire al campo largo, nel metodo e nel merito”. Così l’ex deputato di Iv Luigi Marattin annunciando la decisione di lasciare il partito nel corso di una conferenza stampa alla Camera.
“Ringrazio Matteo Renzi per i cinque anni trascorsi in Iv ma anche per i 15 anni trascorsi al suo fianco. Mi ha dato la possibilità per me più grande, quella di servire il mio Paese prima con lui a palazzo Chigi e poi per due mandati in Parlamento, visto che – come ricorda sempre – sono stato nominato da lui”, ha aggiunto. “Sono un centinaio i dirigenti territoriali che lasciano il partito e nei prossimi giorni saranno ancora di più”, ha sottolineato Marattin annunciando il suo ingresso nel gruppo Misto.
La decisione di aderire al campo largo “avrebbe dovuto essere presa in un congresso perché in un congresso era stata decisa la collocazione terzopolista di Italia viva – ha aggiunto Marattin – invece il congresso non è stato convocato perché per convocare il congresso il presidente deve presentarsi dimissionario. Poi ricandidarsi, sia chiaro, ma i partiti sono una cosa seria“.
“Non è l’esito che Italia viva merita – ha insistito – siamo ancora convinti che lì non ci sia niente di interessante per una proposta politica di governo del paese: su fisco, ambiente, energia, politica estera, scuola, settore pubblico. Le posizioni del campo largo sono antitetiche alla cifra del renzismo su cui militanti e dirigenti di base hanno dato anima e cuore e ora si chiede di buttare tutto via in nome del bipolarismo, tutto questo avrebbe dovuto essere discusso”.
Calenda: “Le porte sono sempre aperte”
Per Marattin si profila ora un ingresso o un’alleanza con Azione di Carlo Calenda? “Sono tutte occasioni, abbiamo sempre le porte aperte per discutere con chiunque e con chiunque voglia farlo in modo serio, in maniera non pregiudiziale e rispettosa”, ha detto Calenda a margine della festa del Pd di Milano.
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