Il governo pone la questione di fiducia alla Camera sul dl Sport e Scuola, recante ‘disposizioni urgenti in materia di Sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca’. Lo ha annunciato in Aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. All’interno del decreto, varato dal Cdm a maggio, ci sono disposizioni per favorire l’integrazione degli studenti stranieri nelle scuole, misure per rafforzare il sostegno didattico agli alunni con disabilità e un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici.
Nel dibattito in Aula, il decreto è stato criticato dalla deputata del Pd Sara Ferrari. “Questo è un decreto omnibus che presenta tante criticità, con misure emergenziali e parziali. Gli interventi in materia di scuola sono confusi, emergenziali e senza alcuna visione. Noi avevamo presentato un pacchetto articolato di proposte sul percorso di formazione dei docenti di sostegno, la continuità didattica per gli alunni disabili e l’integrazione degli studenti con background migratorio. La risposta è stata praticamente sempre negativa”, ha dichiarato nel suo intervento. “Sul sostegno chiedevamo di superare il ‘percorso parallelo’ temporaneo che qui viene affidato a INDIRE contemporaneamente al suo commissariamento, puntando invece sul potenziamento del TFA e sul lavoro svolto dalle università. Abbiamo proposto strumenti per incrementare l’offerta formativa dei percorsi esistenti, senza abbassare gli standard attuali: per superare la precarietà endemica e per rendere la continuità didattica davvero esigibile è necessario stabilizzare i posti in deroga, favorendo l’accesso ai corsi di formazione e adeguandoli al fabbisogno regionale. Per l’accoglienza degli stranieri avevamo chiesto di rivedere il limite del 20% per assegnare un docente di italiano L2, assicurando interventi stabili in orario scolastico. Siamo riusciti ad ottenere l’approvazione di un emendamento – frutto del lavoro di ANCI – con cui si estendono anche agli studenti con deficit linguistici le azioni previste per gli studenti neo arrivati in Italia”, ha precisato: “Purtroppo, questo non è il ministero del merito ma delle sanatorie: così i vincitori del concorso per dirigenti scolastici del 2017, nell’atteso rientro nelle proprie regioni, verranno superati da coloro che sono stati sanati grazie ai provvedimenti del governo Meloni. Infine il dl proroga ancora il precariato dei ricercatori universitari, anziché applicare la legge sul pre ruolo. Alla scuola italiana non servono misure spot, demagogiche e populiste, che generano confusione invece che risolvere i problemi. L’esatto contrario di ciò che sta facendo il governo”.