L'opera "Santa Giorgia" è firmata dall'artista aleXsandro Palombo

A poche ore dai risultati delle elezioni europee che hanno decretato il successo di Giorgia Meloni, nel centro di Milano davanti a Piazza San Babila, è apparso il murales “Santa Giorgia” dell’artista aleXsandro Palombo che ha ritratto il Presidente del Consiglio come un’icona pop della politica contemporanea mescolandola all’universo figurativo dei grandi classici dell’arte. E così Giorgia appare come una Madonna laica con una grande aureola europeista mentre tiene tra le braccia il bambino che allatta, un’opera che affronta la questione natalità, un tema caro al Presidente del Consiglio, mentre poche settimane fa il Comune di Milano aveva detto no ad una statua dedicata alla maternità.

 

Di recente Meloni era intervenuta all’incontro “Per un’Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro”, una conferenza dedicata alla demografia, una materia prioritaria per il Governo, in cui la Premier aveva parlato del suo piano per aumentare le nascite in Europa dichiarando di mettere al centro della sua attività la sfida demografica, ragione per la quale, per la prima volta nella storia di questa nazione, alla natalità è intitolato un Ministero.

La Maternità è da sempre rappresentata nella storia dell’arte e la figura della donna con la sua prole ha sempre raffigurato il miracolo della vita. Durante la conferenza stampa per la discesa in campo alle elezioni europee la Premier si è definita una del popolo, l’artista ha deciso di immortalarla nelle vesti della Madonna esattamente come avveniva nel 600 quando i protagonisti dei ritratti sacri e delle Madonne realizzate da Caravaggio non erano figure idealizzate e irreali, ma persone del popolo, donne comuni, belle popolane.

Il nuovo murales di aleXsandro Palombo affronta il tema universale della maternità e della natalità mettendo in scena il ritratto icastico di una madre che allatta, un invito alla riflessione sul declino demografico e l’emergenza sociale della denatalità crescente che colpisce con forza l’Italia e l’Europa.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata