L'insegnante 39enne è in carcere in Ungheria da oltre un anno

“Mia figlia fa questa battaglia anche per la libertà. C’è chiaramente una componente emotiva che in altre campagne elettorali non è presente”. Lo ha dichiarato Roberto Salis a margine della conferenza stampa di presentazione della candidatura della figlia Ilaria, in carcere da oltre un anno in Ungheria, alle prossime Europee con Alleanza Verdi e Sinistra. “Io ho cose più importanti da fare, adesso, che occuparmi di questo”, è la risposta di Salis a chi chiedeva di invitare Matteo Salvini a un confronto con Ilaria in Ungheria. Salis, poi, denuncia anche gli “11 mesi di silenzio totale in cui non è accaduto nulla” che hanno fatto seguito all’arresto della figlia, che hanno richiesto “un’alternativa”. “Io ho sempre cercato di spingere mia figlia per canalizzare le sue energie in modo da modificare dall’interno il sistema e farlo diventare quello che lei ritiene sia valido”, conclude quindi Salis, rispondendo a chi gli chiedeva se, partendo dalla storia politica di Ilaria, la candidatura sarebbe potuta arrivare a prescindere dalla vicenda giudiziaria.

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