Il vicepremier sulle parole di Salvini: "Possono esserci posizioni diverse ma non c'è sostanziale divergenza"

Il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani torna sul caso delle parole di Matteo Salvini:La posizione del governo è molto chiara. L’ha ribadita il presidente del Consiglio ieri sera. Le elezioni, soprattuto nelle aree occupate sono illegittime. Poi Putin rimane il presidente della Federazione russa, ma sicuramente il modello democratico non è lo stesso modello dell’Italia e dei Paesi Ue. Con i militari nelle cabine con urne trasparenti è una democrazia sicuramente singolare” ha detto ospite di Radio24, rispondendo a una domanda sulle parole del ministro dei Trasporti a proposito dell’esito delle elezioni in Russia.

Mi pare sia tutto chiarito, la maggioranza è coesa. Siamo uniti” anche in vista delle elezioni regionali, “non è una frase che mina la coesione del centrodestra” e “i problemi sono nell’altro campo, non nel nostro” ha aggiunto Tajani. Delle “posizioni possono essere differenti ma non c’è sostanziale divergenza”, ha proseguito Tajani, ribadendo che il centrodestra è stato sempre “assolutamente coeso”. 

Poi ha parlato di Ucraina, dicendo che il sostegno a Kiev non è mai stato in discussione. Alla domanda, Tajani ha risposto: “Non lo è mai stato, noi siamo in prima linea per sostenere indipendenza e libertà di un Paese che è stato attaccato dalla Federazione russa. Lo abbiamo ribadito anche ieri nel Consiglio affari esteri a Bruxelles”. 

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