Sergio Mattarella ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria, in occasione del 207° anniversario della sua costituzione.
“Conosco attualmente altri ostacoli che gravano sul vostro compito, le vostre le vostre attività, ostacoli che richiamano il compito di altre istituzioni, dal sovraffollamento carcerario che rende difficile il vostro lavoro molto più di quanto non dovrebbe essere alle carenze d’organico, fino a quella che è forse l’esigenza prioritaria di assistenza sanitaria”, ha detto il presidente della Repubblica. “Tutti questi aspetti richiedono interventi urgenti completamente organici per dare una risposta al sovraffollamento carcerario e ripeto, sopra ogni cosa, all’assistenza sanitaria. Il numero dei suicidi nelle carceri dimostra quanto sia importante ed è indispensabile affrontarlo immediatamente con urgenza”, ha ribadito il capo dello Stato, secondo il quale “tutto questo va fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione e per rispetto al vostro lavoro, della storia del corpo di polizia penitenziaria e dei suoi caduti: vittime del terrorismo, della criminalità e che ricordiamo con commozione. Anche per rispetto del loro sacrificio vanno assunti dalle istituzioni i provvedimenti necessari e le iniziative indispensabili per il rispetto della dignità di chi nelle carceri lavora e di chi vi è detenuto”. In particolare, quella dell’assistenza sanitaria “è una un’esigenza diffusa, ampia, indispensabile, la mancanza della quale fa sì che su tutti voi ricadano esigenze, sollecitazioni, richieste che non rientrano nei vostri compiti e nelle vostre funzioni”.
“Il vostro impegno in questo ambito poggia su due pilastri: sicurezza e rieducazione ed è un impegno che viene assolto con dedizione e so bene con grandi sacrifici, con un professionalità crescente e costantemente aggiornata. È un elemento fondamentale, quello della professionalità, che comporta l’urgenza del controllo di tutto, anche di se stessi naturalmente, e che richiede un rispetto dei confini del comportamento professionale. Questo è importante e sapete meglio di chiunque altro che la vostra autorevolezza, la vostra autorità è necessaria agli istituti caratterizzata dalla professionalità piena autentica, dal muoversi dentro questi confini di professionalità”, ha affermato Mattarella. “Questo naturalmente ha un grande pregio, particolarmente perché c’è una grande difficoltà che contrassegna l’ambiente in cui in cui operate”, aggiunge il capo dello Stato, sottolineando le “condizioni particolari” che richiedono “un sovrappiù di professionalità. Io vi ringrazio per questo impegno che viene manifestato dall’amministrazione di svilupparle il più possibile costantemente”.
“Avete un compito di grande rilievo caratterizzato da aspetti di grande delicatezza. E sono vari i profili che contrasdegnano il vostro impegno, da quello della indispensabile sicurezza a quello finalizzato alla rieducazione per il possibile reinserimento nella vita sociale dei detenuti”, ha detto il capo dello Stato, secondo il quale occorre che “tutte le istituzioni di qualunque livello e tutti i corpi sociali si sentano non estranei al mondo penitenziario, ma chiamati a fornire collaborazione per quanto avviene dentro il mondo degli istituti penitenziari”