Messaggio del presidente della Repubblica in occasione del 207° anniversario di costituzione del Corpo
“La Polizia Penitenziaria concorre, in maniera encomiabile, al ruolo prezioso di tutela della convivenza civile della nostra comunità. Spesso in condizioni oggettivamente difficili, opera quotidianamente, in un contesto di criticità del sistema carcerario italiano, con spirito di servizio e abnegazione per garantire condizioni di sicurezza e rispetto della vita dei detenuti, in attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo.
“Ai componenti del Corpo va rivolta la gratitudine della Repubblica per il costante e generoso impegno a servizio delle Istituzioni – aggiunge – Si tratta di un compito dai profili estremamente delicati, incentrato com’è sull’operare in un ambito in cui la vita di decine di migliaia di persone è loro affidata. In questo giorno in cui ricordiamo il 207° anniversario di costituzione della Polizia Penitenziaria, rendo omaggio ai caduti nell’assolvimento del dovere, esprimo ai loro familiari la vicinanza del Paese e formulo a tutto il personale in servizio, in congedo e alle rispettive famiglie, gli auguri più cordiali”, conclude.
L’Osapp chiede “rispetto” e “collaborazione”
Il sindacato Osapp, Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, chiede “rispetto”, “dignità”, e “collaborazione con le altre forze di polizia”, in occasione del 207esimo anniversario del corpo. “E’ grande in questo giorno il desiderio da parte dei 37mila donne e uomini in uniforme nelle carceri sul territorio nazionale di vedere finalmente riconosciuti il lavoro e il costante sacrificio a tutela dell’ordine, della sicurezza e della legalità, sempre più spesso contro le organizzazioni criminali che negli istituti di pena la fanno da padrone, a tutela della Collettività Nazionale e di cui drammatica testimonianza sono le migliaia di aggressioni e ferimenti subiti annualmente all’interno di un sistema penitenziario privo di certezze di organizzazione” spiega l’Osapp. Il segretario generale Leo Beneduci evidenzia “l’esigenza di rafforzare e non separare la collaborazione istituzionale con le altre Forze di Polizia di cui la Polizia penitenziaria è pienamente e legittimamente parte, come l’esclusione dall’incontro con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso 6 marzo ha purtroppo messo in dubbio” e chiede “che siano individuati gli strumenti e una gestione del carcere coerenti con le esigenze del Corpo, rispetto alle attuali politiche confusionarie, approssimative e prive di risultati che penalizzano esclusivamente il personale”.
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