Pisa, Salvini: “Poliziotti non sono biechi torturatori”

Il vicepremier: "Chi mette le mani addosso alle forze dell'ordine è un delinquente"

Matteo Salvini difende le forze dell’ordine, al centro del dibattito di questi giorni dopo le manganellate ai manifestanti pro-Palestina avvenuti a Pisa. “Fare il poliziotto, il carabiniere, il vigile del fuoco è sempre un mestiere delicato dove chiunque può sbagliare. Quello che non accetto è la messa all’indice della Polizia italiana come biechi torturatori. Anche perché se si va in piazza con i dovuti permessi, senza insultare, aggredire, minacciare, spintonare o sputare non ha nessun problema. Detto questo bene ha fatto il ministro Piantedosi a dire che faremo tutti gli approfondimenti del caso. Spero la sinistra non sbatta sul tavolo della politica i nostri uomini e donne in divisa”, ha detto il vicepresidente del Consiglio a margine della Scuola di formazione politica della Lega, a Roma. “Mattarella? Le parole del presidente si leggono ma non si commentano. Certo è sempre meglio che non ci siano scontri, poliziotti e carabinieri sono quotidianamente vittime di violenza fisica e verbale. Se mio figlio andasse in piazza a urlare se la vedrebbe con me. Chi mette le mani addosso ad un poliziotto o a un carabiniere è un delinquente“, ha aggiunto.