Primo firmatario Richetti di Azione ma sul documento anche le firme di Schlein e Conte

Matteo Salvini torna a parlare delle accuse arrivate da alcuni politici su un presunto accordo con Putin o con la Russia.Non metto piede in Russia da non so da quanti anni. Non esiste nessun accordo. Non ho mai fatto accordi commerciali con la Russia a differenza di altri che hanno governato col centrosinistra” ha detto il ministro e vicepremier Matteo Salvini, a margine del tour elettorale in Sardegna in vista delle elezioni regionali di domenica prossima.

“Una volta che è scoppiata la guerra, per quello che mi riguarda, chi invade, chi aggredisce, chi uccide, chi bombarda, chi semina morte, distruzione e odio non può avere a che fare con me” ha detto ancora Salvini.

Depositata la mozione di sfiducia

Mentre Salvini parlava da Cagliari, è stata intanto depositata alla Camera la mozione di sfiducia nei suoi confronti, mozione che ha come primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti e, come cofirmatari, gli altri capigruppo di Pd, M5S e Avs. Tra gli altri siglano il documento, visionato da LaPresse, anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader M5S Giuseppe Conte.

Calenda: “Meloni e Tajani impongano chiarezza a Salvini”

A commentare la mozione ci ha pensato Carlo Calenda, segretario di Azione. “Abbiamo chiesto a Matteo Salvini ripetutamente di mostrare la prova della rescissione dell’accordo tra Lega e Russia Unita. Non l’ha voluto fare. Con Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana abbiamo depositato una mozione di sfiducia. Basta tolleranza verso chi, ricopre cariche di governo ma è alleato politico di efferati dittatori. Spero che Giorgia Meloni e Antonio Tajani intervengano per imporre a Salvini di fare chiarezza”, ha affermato in un post su X.

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