Il ministro per i Rapporti con il Parlamento ed esponente di FdI sul governatore del Veneto, Luca Zaia: "Non è eterno, l'alternanza è possibile"
L’inammisibilità dell’emendemento della Lega sul terzo mandato “la decide il presidente della commissione ma il tema del terzo mandato è molto delicato e mi rifiuto di discuterne all’interno di un decreto di urgenza per l’accorpamento di elezioni europee e amministrative. C’è stato un accordo per il terzo mandato solo per i sindaci dei Comuni fino a 15 mila abitanti ma l’emendamento della Lega non è stato concordato con nessuno“. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento ed esponente di FdI Luca Ciriani.
“Il limite dei mandati è un bilanciamento naturale al potere assegnato dall’elezione diretta dei cittadini. Anche nel premierato abbiamo inserito il limite dei due mandati perché a un potere forte deve corrispondere una durata limitata garantita. Dovrebbe valere anche per i governatori coi poteri che cresceranno con l’autonomia”, aggiunge Ciriani, ribadendo che il tema “non si discute in un decreto che ha urgenza di essere approvato, non è quello lo strumento. Attendiamo la decisione del presidente ma non credo sia il caso di soffocare la discussione su temi così importanti in un decreto da approvare in tempi stretti. Va fatta una riflessione più ampia all’interno di un disegno di legge e non un blitz, perché questo non porta da nessuna parte“.
“Zaia non è eterno ma scelte spettano a cittadini”
“L’eternità non è di questo mondo e quindi è vero che nessuno è eterno“. Il presidente della Regione Vento, Luca Zaia, a Ping Pong su Radio 1, commenta con un sorriso le dichiarazioni odierne del ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani sul terzo mandato, spiegando che “trovo anche simpatico, e mi fa anche un po’ sorridere, pensare che l’unico dibattito di questo Paese sia il sottoscritto. Mi sento un po’ come San Sebastiano con le frecce che arrivano, ma io ho altro da fare, non ho tempo da perdere. Se l’unico problema è questo ne prendo atto. Tutti i giorni si parla del mio futuro, non ho mai avuto tanta gente interessata al mio futuro”. Nel merito della possibilità di un’estensione dei mandati per i governatori, Zaia sottolinea che “qui non si tratta di decidere se lasciare dei presidenti di regione oppure no, si tratta di fare una scelta di campo: dobbiamo decidere se mettere al centro dell’attenzione nella scelta della classe dirigente i cittadini, e allora dobbiamo togliere il blocco dei mandati, che in Italia in maniera atipica esiste solo per i sindaci e i governatori, mentre non esiste per parlamentari o presidenti del Consiglio”.
Per Zaia “dire che si creano centri di potere significa dre degli idioti ai cittadini che sanno mandare a casa sindaci o governatori alle elezioni anche dopo il primo mandato. Significa offendere i cittadini”. Il governatore precisa poi che “sentire Zaia parlare di terzo mandato può diventare anche un po’ stucchevole e a me fa venire l’orticaria, nel senso che sembra quasi una difesa della poltrona”, concludendo: “Oggi penso al bene dei veneti e non voglio sprecare un istante del mio tempo per la politica, dopo di che scioglierò ogni riserva, magari qualche giorno prima della scadenza del mio mandato, per dire cosa farò della mia vita. Che dipende solo da me”.
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