Migranti, Meloni a Tokyo: “L’Italia fa sentire la sua voce autorevole in Europa”

Intervista rilasciata dalla premier. Ribadito il sostegno incrollabile all'Ucraina, oltre ai rischi e alle opportunità dell'IA

Da quando si è insediata a palazzo Chigi, “il governo ha svolto un ruolo chiave a Bruxelles, facendo sentire autorevolmente la voce dell’Italia e contribuendo alle discussioni sui grandi temi”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista pubblicata sul sito del giornale giapponese ‘The Japan News’.

“Per quanto riguarda le migrazioni, abbiamo presentato apertamente la nostra posizione su come gestire il fenomeno migratorio in modo ‘globale’, privilegiando la dimensione esterna come strumento per limitare le partenze – ha ricordato la premier -. Questo approccio è stato gradualmente condiviso dagli altri Stati membri e dalle istituzioni dell’Ue ed è stato approvato dal Consiglio europeo. Si è trattato di una vera e propria ‘svolta culturale’, incentrata sulla necessità di creare partenariati globali con i Paesi di origine e di transito che riguardino non solo la migrazione ma soprattutto la creazione delle condizioni per prevenire le partenze in primo luogo”.

“Tra i passi avanti concreti più significativi che sono stati fatti, vorrei citare il Memorandum d’intesa tra l’Ue e la Tunisia e i nuovi accordi che la Commissione europea sta negoziando, in primo luogo con l’Egitto, nonché le varie iniziative dell’Ue per combattere il traffico di migranti, come la conferenza internazionale che si è tenuta lo scorso novembre e le nuove proposte legislative dell’Ue in materia. Mi riferisco anche ai nuovi importanti fondi per la dimensione interna ed esterna previsti dalla revisione del Quadro finanziario pluriennale, che il Consiglio europeo ha adottato lo scorso primo febbraio”, ha concluso Meloni.

Ucraina, Meloni: “Stanchezza Usa e Ue? Arma più grande è unità nostra azione”

“Sin dall’inizio della brutale aggressione russa, il sostegno dell’Italia all’Ucraina è stato, e rimarrà, incrollabile. Questo impegno ha molteplici dimensioni e non è un caso che sia al centro della presidenza italiana del G7, in continuità con la grande attenzione prestata anche dalla presidenza giapponese nel 2023. Questo impegno deriva innanzitutto dal dovere morale di aiutare una nazione sovrana che sta lottando per la sopravvivenza, un dovere al quale non possiamo certo sottrarci. Ma si tratta anche di tutelare il nostro interesse nazionale, perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa e perché la necessità di salvaguardare le regole di convivenza che sono alla base del sistema internazionale riguarda tutti noi”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista pubblicata sul sito del giornale giapponese ‘The Japan News’. Alla premier viene chiesto quindi della stanchezza da parte di Stati Uniti e paesi europei per quanto riguarda il sostegno a Kiev. “La più grande arma che abbiamo a disposizione è l’unità della nostra azione – spiega Meloni -. Grazie a questa unità, abbiamo adottato misure vitali per mitigare anche le conseguenze globali di questo conflitto scellerato”.

“La sicurezza alimentare, soprattutto nel continente africano, che è stato il più colpito dall’impatto della guerra in corso, rimane al centro della nostra azione, così come la resilienza delle catene di valore – prosegue la premier al giornale giapponese -. Lavorando con diversi partner e nazioni alleate, l’Italia ha rapidamente assicurato una chiara e necessaria diversificazione delle sue forniture, in precedenza largamente dipendenti dalla Russia, e del suo mix energetico, dimostrando la capacità delle nostre democrazie di gestire le situazioni di crisi e sventare i ricatti. Se ci si aspettava che il sostegno a Kiev si sarebbe sgretolato, non è stato certo così”. “Oggi stiamo lavorando per raggiungere una pace giusta e continueremo a sostenere tutti gli sforzi in questo senso – conclude Meloni -. Tuttavia, una pace giusta non può corrispondere a una resa incondizionata da parte di Kiev, perché ciò negherebbe l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza di uno Stato sovrano, che sono principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite. Non possiamo accettare un principio secondo cui chi ha più forza militare può invadere i propri vicini, annullando decenni di progressi verso la coesistenza pacifica di popoli e nazioni”.

AI, Meloni: “Nasconde enormi rischi, può spazzare via classe media”

I sistemi di intelligenza artificiale generativa possono avere un impatto decisivo sul mondo del lavoro, dell’informazione, sugli equilibri globali e sulla nostra sicurezza“. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista pubblicata sul sito del giornale giapponese ‘The Japan News’ nel giorno del bilaterale a Tokyo con il primo ministro Fumio Kishida.

“L’anno scorso – ha ricordato la premier -, la presidenza giapponese del G7 ha fatto un lavoro straordinario per attirare l’attenzione su una tecnologia che può generare grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le nostre società. Il Processo di Hiroshima sull’IA è di importanza cruciale in questo contesto, in quanto afferma la necessità di adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende che sviluppano intelligenza artificiale”.

“Da parte nostra – ha spiegato Meloni -, svilupperemo ulteriormente questo lavoro per garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, tenendo conto dei principi etici fondamentali dell’umanità. Siamo anche di fronte alla possibilità concreta che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite dagli algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo all’aumento del divario tra ricchi e poveri, potenzialmente spazzando via la classe media”. “È proprio per questo motivo che intendiamo focalizzare l’attenzione dei nostri partner sull’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, coinvolgendo non solo le aziende ma anche la società civile e i sindacati per dare risposte a quello che è un rischio molto concreto per i nostri lavoratori”, ha concluso.