Berlusconi, 30 anni fa la discesa in campo: a Roma una festa per ricordarlo

Berlusconi, 30 anni fa la discesa in campo: a Roma una festa per ricordarlo
Silvio Berlusconi all’uscita del ristorante Fortunato al Pantheon

Il 26 gennaio 1994 il Cavaliere annunciava il suo ingresso in politica. Domani l’evento ‘Le radici del futuro’ al Salone delle Fontane: presente anche Antonio Tajani

“L’Italia è il Paese che amo”. L’ormai celebre incipit del discorso della ‘discesa in campo’ di Silvio Berlusconi riecheggerà al Salone delle Fontane, a Roma, dove domani 26 gennaio sarà celebrato il trentennale di quello storico evento. In quell’occasione il fondatore di Mediaset comunicò l’intenzione di dedicarsi alla politica, riuscendo poi in pochi mesi a occupare lo spazio lasciato libero dalla Democrazia Cristiana dopo il terremoto di Tangentopoli.

Era il 26 gennaio 1994 e domani, a 30 anni esatti di distanza, il discorso sarà proiettato integralmente dando il via alla festa e ricordando il leader scomparso il 12 giugno scorso. All’evento, dal titolo ‘Le radici del futuro’, sarà mostrato anche un secondo video che riassume i 30 anni di storia politica del Cavaliere. L’incontro, che comincerà alle 16, dovrebbe concludersi intorno alle 19, con l’intervento del segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha preso sulle sue spalle la pesante eredità del fondatore. Non è prevista al momento la presenza dei figli, che, viene sottolineato da fonti del partito, stanno portando avanti un’iniziativa diversa, una fondazione tematica dedicata al padre.

L’evento sarà diviso in due parti, quella sulle ‘radici’, con la proiezione dei video e una serie di testimonianze di chi c’era, tra cui alcuni fondatori, lo stesso Tajani, Paolo Del Debbio, Rita dalla Chiesa, Gianni Letta. Poi la parte dedicata al futuro del partito, che dopo i primi momenti di smarrimento alla morte del leader guarda ora con fiducia all’appuntamento delle Europee, anche perché, come ha ribadito in più occasioni Tajani, “il grande merito di Berlusconi è stato quello di costruire un partito che va al di là della sua esistenza temporale”. L’incontro sarà aperto da un coro che intonerà l’inno di Forza Italia e l’inno d’Italia, poi sarà lo stesso vicepremier a dare il via alla celebrazione della storia del partito che coincide, fino a qualche mese fa, con quella del suo fondatore e storico leader. Poi la parola passerà a Letta, storico braccio destro di Berlusconi. Tra gli altri interventi anche quello di Stefania Craxi. Ci sarà spazio anche per un ricordo di Nicolò Ghedini, per molti anni avvocato del leader, e di Alessio Gorla, ex dirigente Mediaset e Rai ma prima ancora nello storico ‘primo gruppo’ che diede vita al partito. La festa sarà anche visibile in streaming sui canali di Forza Italia, e ci saranno tanti ospiti, tra i quali Iva Zanicchi, padre Matteo Tagliaferri (fondatore della ‘Comunità in Dialogo’ di Trivigliano), e l’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Poi volti storici del partito e amici di una vita del Cavaliere, in una giornata che celebra 30 anni di vita politica italiana, guardando al futuro di un partito che, orfano del leader, punta a restare al centro della scena e a continuare a essere l’ago della bilancia nei rapporti di forza del centrodestra.

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