Il ministro degli Esteri sulla 39enne detenuta a Budapest in attesa del processo per lesioni
Il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, tiene alta l’attenzione sul caso di Ilaria Salis, la maestra milanese 39enne detenuta a Budapest in attesa del processo per lesioni ai danni di due neonazisti, e dice di aver parlato della situazione con il suo omologo ungherese. “Gli ho posto il problema della nostra connazionale in carcere in Ungheria, chiedendo che le venga riservato un trattamento rispettoso delle regole e della dignità della persona ed eventualmente, se fosse possibile, ho chiesto di trovare soluzioni alternative alla detenzione in carcere“, ha dichiarato Tajani a margine del Consiglio Ue Affari Esteri. “Quindi ho dato un segnale di attenzione, come già sta facendo la nostra ambasciata a Budapest, ho chiesto un impegno attento da parte del governo ungherese sulla situazione della nostra connazionale per garantire tutti i diritti che hanno i detenuti“, ha aggiunto.
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