Bologna, Mit: “No a fughe in avanti su limiti e autovelox”

Bologna, Mit: “No a fughe in avanti su limiti e autovelox”
Foto LaPresse – Matteo Corner 13/11/2017 Milano (Italy)Cronaca Nuovi autovelox in via Virgilio FerrariNella foto: la segnaletica

Il Ministro Matteo Salvini conferma la massima disponibilità all’ascolto di tutte le istanze

Le zone 30 servono per migliorare la sicurezza in alcune zone delle città, come nelle vicinanze di scuole e di asili. L’allargamento a tutto il Comune – come successo a Bologna – appare una forzatura che tradisce lo spirito delle zone 30, a maggior ragione considerando che il Mit ha deciso di evitare il proliferare di autovelox in zone con limite fino a 50 km all’ora: gli occhi elettronici devono garantire il rispetto delle regole in strade a rischio e non essere uno strumento vessatorio. Così una nota del Mit.Zone 30 e rilevatori di velocità nei centri urbani devono essere valutati secondo criteri di buonsenso. Il Ministro Matteo Salvini conferma la massima disponibilità all’ascolto di tutte le istanze e ragioni degli enti locali, ma allo stesso tempo è necessario chiarire alcuni passaggi per evitare fughe in avanti poi stoppate perfino dai giudici, come nel caso dell’obbligo per i mezzi pesanti di dispositivi per l’angolo cieco deciso dal Comune di Milano e poi bloccato.È con questo spirito che il Ministero emanerà una direttiva. Si ricorda, infine, che a proposito di infrastrutture e mobilità la sensibilità politica dell’attuale governo è legittimamente diversa da chi ha guidato il Mit o il Paese in passato e che ora è all’opposizione a livello nazionale.

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