Christian Solinas ritira la sua ricandidatura alla presidenza della Sardegna in vista delle elezioni regionali del 25 febbraio e il Partito sardo d’Azione, di cui è segretario, resta nella coalizione di centrodestra “civica e sardista” che sarà guidata da Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e fedelissimo di Giorgia Meloni. L’ha deciso il consiglio nazionale del partito, riunito a Oristano per oltre tre ore. Ad annunciare la decisione è stato il presidente Antonio Moro, che ha letto il documento ufficiale votato all’unanimità dagli ottanta componenti del parlamentino sardista.
“Il consiglio nazionale del Psd’Az, dopo ampio dibattito, ribadito il valore della continuità rispetto al buon governo espresso nell’ultimo quinquennio a guida sardista della Regione e valutato il preminente interesse dei sardi e della Sardegna a vedere completati i percorsi di riforma e i programmi avviati – si legge nel documento – delibera di confermare, sulla base dei punti programmatici già concordati, l’accordo programmatico con il centrodestra civico e sardista”. “Preso atto della generosità di un partito che da oltre un secolo non insegue prebende per sé, ma la costruzione della felicità del popolo sardo, il segretario nazionale Christian Solinas al fine di favorire l’unità e la continuità della formula politica di governo del centrodestra civico e sardista, ha ritirato la propria ricandidatura alla guida della Regione”, conclude il documento.
Giovedì anche il principale alleato e sponsor del bis di Solinas, il leader della Lega Matteo Salvini, aveva annunciato la convergenza su Truzzu, all’indomani del sequestro di beni da centinaia di migliaia di euro a Solinas nell’ambito di un’inchiesta per corruzione.
La decisione dei sardisti arriva nelle ultime ore utili: da domenica 21 gennaio alle 8 a lunedì 22 gennaio alle 20 dovranno essere presentate le liste con l’indicazione del candidato presidente che si intende sostenere.