Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio a Pippo Fava nel quarantesimo anniversario del suo assassinio avvenuto per mano della mafia il 5 gennaio del 1984 a Catania. “Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo”, ha dichiarato in una nota il capo dello Stato.
“La mafia lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria”, evidenzia il capo dello stato sottolineando che quello di Fava è stato “un impegno e un sacrificio a cui la Repubblica rende omaggio”.
“Giuseppe Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà. L’indipendenza dell’informazione e la salvaguardia del suo pluralismo sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva”, ha concluso Mattarella.