“Il giudizio di FI sulla manovra è positivo abbiamo ottenuto quello che chiedevamo, stiamo lavorando per una proroga del Superbonus, soprattutto per chi ha i lavori oltre il 70% vedremo se nel milleproproghe o in altre soluzioni legislative” aveva detto il vicepremier e segretario di FI Antonio Tajani a margine di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati.
Sul tema, in audizione in Commissione Bilancio, è tornato anche il ministro Giorgetti. “Io ho i dati degli ultimi mesi che vanno addirittura peggio, in termini di uscite per la finanza pubblica, rispetto a quelli previsti dalla Nadef. Poi il parlamento deciderà, ma per quanto mi riguarda so in cuor mio il limite di quello che posso fare e lo dirò in consiglio dei ministri. Oltre quello non posso fare, perché questa è la realtà dei numeri per cui una norma – fatta in un momento eccezionale – ha dei risultati radioattivi che non riusciamo a gestire” ha detto Giorgetti. “La verità – ha evidenziato ancora il ministro – è che questo Paese ha il 140% di debito sul Pil e quando vai a negoziare parti da posizioni svantaggiose e quindi con grande prudenza e con grande coraggio bisogna uscire da questo Lsd che abbiamo preso per 4 anni e piano piano eliminare tutte queste misure che non ci possiamo permettere”.
Il vicepremier ha parlato anche della tenuta dell’esecutivo. “Qualsiasi risultato ci sarà, non si potrà prescindere dal Partito popolare europeo, questo è il vero voto utile. Anche il Governo italiano ha bisogno dei popolari europei, non solo per i numeri ma anche per la nostra affidabilità. Se pensano che facciamo cadere il Governo si sbagliano di grosso, la nostra lealtà al Governo è fuori discussione. Essere differenti non significa essere in contrasto. Non si illuda la sinistra che noi si possa partecipare ad operazioni contro il governo” ha detto Tajani.
In merito alla candidatura alle Europee ha specificato: “Vedremo cosa sarà utile a Forza Italia, io mi sono sempre candidato… Ne discuteremo, ci sarà un congresso, non è un problema per me candidarmi, ne ho già fatte cinque di elezioni europee”.