Dalla questione migranti alla mancata partecipazione ad Atreju fino alla proposta di Paolo Gentiloni come federatore del centrosinistra. Molti gli argomenti toccati da Elly Schlein, segretaria del Pd, nella sua conferenza stampa del 13 dicembre al Nazareno. Sul tema migranti, Schlein ha risposto così alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Ho sentito anche oggi la premier Meloni dire che noi saremmo contro gli interessi nazionali, voglio dire che chi ha scelto sempre gli alleati sbagliati perché nemici dell’Italia è proprio Giorgia Meloni“, aggiungendo che “è lei che è andata da Orban e dal gruppo di Visegrad a dire che avevano ragione loro a dire no alla solidarietà sull’accoglienza e sul patto di stabilità e crescita rischiano di farci tornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit”. Inoltre, ha affermato Schlein, “sono sempre loro che ospitano sul palco le peggiori destre d’Europa, che vengono a Firenze a dire che è sbagliato sostenere l’Ucraina contro Putin”.
La leader dem ha poi parlato delle due kermesse politiche che si “affronteranno” nel weekend: Atreju, organizzata da Fratelli d’Italia, e la due giorni del Pd sull’Europa. “Non immagino il nostro impegno politico come impegno contro“, ha detto Schlein sull’iniziativa del Pd affermando che “ha un ‘per’ davanti e non un ‘contro’. È per un’Europa giusta, verde, solidale. C’è una concomitanza con Atreju che immagino farà anche vedere che siamo agli antipodi come idea di Europa“.
Infine, anche qualche battuta sul futuro del centrosinistra e sulla possibilità che l’ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, faccia da federatore del campo progressista. “Se in questo momento vado in una casa e parlo di trovare il federatore mi prendono per matta o mi cacciano di casa, non è questo l’elemento pregnante di questa discussione, prima dobbiamo capire cosa andiamo a federare. Io come segretaria sono molto impegnata a costruire alle Europee e alle Amministrative un fronte per battere le destre”, ha detto Schlein.