Il ministro aveva parlato del timore di "opposizione giudiziaria" da parte della magistratura

“E’ una fake news, una cosa che non ha alcun fondamento e che non fa bene, che fa male alle istituzioni”. Ciò che arriva “da una voce autorevolissima, da un ministro” è “una rappresentazione malevola dell’impianto istituzionale del Paese”. Così il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia, a margine dell’assemblea straordinaria dell’Anm in corso in Cassazione, commentando le dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha parlato del timore di “opposizione giudiziaria” da parte della magistratura.

Le parole di Crosetto

“Questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria. Non mi sorprenderebbe, da qui alle Europee, che si apra una stagione di attacchi su tale fronte” aveva detto in una intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aggiungendo: “A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni’. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…”. In Medio Oriente “la pausa umanitaria e la liberazione degli ostaggi sarebbero la vittoria di un ampio fronte di Nazioni, fra le quali l’Italia, che vi ha avuto un ruolo di spicco”, afferma Crosetto, di ritorno da una visita a Gerusalemme dove ha incontrato il suo omologo israeliano Yoav Gallant. “Lo choc del 7 ottobre è per loro una ferita apertissima: non c’è più nessuno, in quel Paese, che si senta al sicuro, perché pensano che, ai loro confini, c’è chi voglia solo distruggerli. Quindi vogliono risolvere il problema di Hamas una volta per sempre”, riporta il ministro. Alle accuse di “codardia” del leader M5s, “il male della politica italiana è l’attacco a prescindere, per interesse di parte. Ho 60 anni e conosco questa debolezza così come conosco l’attitudine di Conte a cambiare idea a seconda del ruolo che ricopre. Non mi stupisce”, replica l’esponente di FdI. Passando al caso Lollobrigida, “lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche”. Perché la Lega le fa? “Perché ci sono le Europee, e tutti i partiti hanno necessità di mantenere spazi di visibilità. Il partito di maggioranza è sempre quello che subisce di più: quando era FI, con Berlusconi, ne ha dovuti inghiottire tanti di bocconi amari… Ora tocca a noi”, risponde. Infine, il Pnrr: “Ho scritto a Fitto in un messaggio subito dopo l’approvazione: sei stato molto bravo, non ne avevo dubbi, ma adesso la mia preoccupazione è se il tessuto burocratico, industriale, privato sarà davvero in grado di tradurre in opere i piani”, conclude.

Crosetto: “Nessun attacco”

Mi stupisco dello stupore suscitato dalla mia intervista al Corriere della Sera di oggi. Leggo commenti indignati di alcuni magistrati, come il Presidente dell’Anm Santalucia, che dice che loro ‘non fanno opposizione politica’, o dell’opposizione che sostiene che ‘minaccio’ i giudici. Curioso e surreale. Intanto perché tutto ho fatto tranne che minacciare o delegittimare qualcuno. Ma poi, davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal 94 ad oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte (non certo tutta, ripeto) della magistratura? Penso proprio di no. E lo dico proprio nell’interesse della Magistratura e di un idea di Giustizia in cui credo fermamente. E veramente dopo quanto ha raccontato (non e mai smentito) Palamara, qualcuno si stupisce di un mio passaggio, peraltro incidentale, in una lunga intervista che verteva su altro?”. Così, in una nota alla stampa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Il ministro spiega

“Ho fatto quel passaggio” in un’intervista al Corriere della sera, sul pericolo di “un’opposizione giudiziaria”, “non superficialmente, non a cuor leggero, con l’amarezza di chi crede nelle istituzioni ed ha fiducia nella stragrande maggioranza della magistratura e che quindi si sente indignato qualora fosse vero quanto gli è stato riferito. Tra l’altro, mi sono premurato anche di comunicare anche ad altri le notizie che mi erano state riferite (da persone credibili) e che ritenevo gravi, ove e se confermate. Ho visto che alcuni parlamentari, come Della Vedova, mi invitano anche a riferire in Parlamento. Lo farò con estremo piacere, se sarà possibile farlo in commissione Antimafia o Copasir, per la necessità di riservatezza e di verifica delle notizie che ho ricevuto. Non ho qui null’altro da aggiungere, anche perché ho molte altre cose di cui occuparmi”. Così, in una nota alla stampa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

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