Violenza donne, Amadori: “In mio libro nessun riferimento anti-femminile”

Il consulente del ministro Valditara respinge ogni ipotesi di dimissioni

Dimissioni? Assolutamente no! Nel libro non c’è nessun riferimento anti-femminile“. Così Alessandro Amadori, psicologo, docente universitario a contratto dell’università Cattolica di Milano, consulente dell’istituto di sondaggi Piepoli e consulente del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, nel corso di un’intervista a La Stampa. Amadori è finito al centro delle polemiche dopo che il quotidiano Domani ha pubblicato alcuni passaggi del suo libro, scritto insieme a Cinzia Corvaglia, ‘La guerra dei sessi‘.

Il volume, spiega, non ridimensiona la gravità della violenza sulle donne. “Il libro è molto complesso per il linguaggio che utilizza – afferma – Sette anni fa dall’analisi dei dati ho notato un aumento della conflittualità tra i generi e ho fatto un approfondimento che mi ha portato a un’iperbole che in realtà è anche una verità e cioè che sia nata una guerra tra i sessi”. Per Amadori “gli uomini non hanno mai fatto il percorso di crescita che hanno fatto le donne con il femminismo quindi rimangono delle porzioni di strutture mentali che sono arcaiche, le stesse di 2-300 anni fa”. Poiché, continua, “l’aggressività maschile è palese ho tentato di capire la natura di quella femminile che è meno brutale, meno frequente, ma quando si manifesta sa essere cattiva”. E, tuttavia, sottolinea le violenze contro le donne e l’aggressività che le donne possono manifestare nei confronti degli uomini “non sono comparabili, lo spiego nel libro. E nella mia analisi concludo che bisogna disinnescare l’aggressività maschile. Per farlo dovremmo sederci intorno a un metaforico tavolo e fare un patto tra i generi, un’alleanza”.