Giornata del ricordo per i caduti militari e civili nelle missioni di pace. Mattarella: "Riconoscenti a chi opera nelle zone di crisi"

“A quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l’apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani”. Si chiude così il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che ricorre nel 20esimo anniversario della strage di Nassiriya. Strage, ricorda il Capo dello Stato, causata da “un vile attentato” in cui morirono 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili. “La partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo – sottolinea Mattarella -, è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”.

Anche il governo, attraverso una dichiarazione della premier Giorgia Meloni, ha rivolto “un doveroso e riconoscente omaggio a tutti i connazionali che hanno sacrificato la propria vita nei teatri operativi dove l’Italia è impegnata per difendere la libertà, la pace e la sicurezza”. Il 12 novembre 2003, scrive la presidente del Consiglio, “è un giorno che rimarrà scolpito, per sempre, nella memoria nazionale. Il popolo italiano non dimenticherà mai ciò che vent’anni fa è successo a Nassiriya, il più grave attentato terroristico subito dall’Italia nelle missioni internazionali di pace nelle aree di crisi”. Il governo, conclude quindi Meloni, “rivolge un pensiero particolare ai connazionali che prestano servizio nei teatri più complessi e che, alla luce dei recenti avvenimenti sul piano internazionale, devono far fronte a situazioni estremamente critiche e che comportano l’assunzione di grandi rischi e responsabilità”.

In occasione della Santa Messa, celebrata nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli in suffragio dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, il ministro della Difesa Guido Crosetto rivolgendosi ai familiari dei Caduti, ha quindi spiegato che “anche dopo vent’anni lo Stato non dimentica le persone che lo hanno servito. Oggi è il momento del ricordo, non è giusto fare una classifica dei morti. Non esiste un caduto di serie A e uno di serie B. Una legge si cambia. Non si deve infangare il momento del ricordo”. E proprio nel ventennale del tragico attentato di Nassiriya, il deputato Eugenio Zoffili (capogruppo della Lega in IV Commissione Difesa e Rappresentante speciale dell’Assemblea parlamentare Osce per la lotta alla criminalità organizzata) ha annunciato di aver sottoscritto la proposta di legge presentata dal vice capogruppo leghista alla Camera Domenico Furgiuele, “per chiedere che venga assegnata ai militari e ai civili italiani che caddero nella strage di Nassiriya la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria”.

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