Il leader di Azione all'assemblea nazionale del partito: "Applichiamo la Costituzione"
Carlo Calenda a margine dell’assemblea nazionale di Azione ha parlato anche di riforme. “La nostra posizione è molto chiara: siamo per il rafforzamento dei poteri del premier, la possibilità di nominare e revocare i ministri, non siamo per l’elezione diretta del premier, perché squilibra completamente il rapporto con il presidente della Repubblica. Molto pragmaticamente, se così fosse stato, noi ci saremmo tenuti Di Maio 5 anni come presidente del Consiglio. Forse nemmeno l’Italia sarebbe sopravvissuta a tanto, quindi stiamo molto attenti a mettere le mani sulla Costituzione”, ha detto il leader di Azione aggiungendo: “In questo momento la priorità degli italiani è che il 63% non arriva a fine mese, vogliamo perdere altri due anni a parlare di riforme che non si faranno? Applichiamola la Costituzione, dopo pensiamo a cambiarla”.
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