Il Mef ha trasmesso la legge alla Presidenza del Consiglio

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze rende noto di aver “inviato il disegno di legge di bilancio alla presidenza del Consiglio per consentire la trasmissione al Parlamento, al termine delle operazione tecniche di rito”. Per lo stesso Mef, si tratta di un testo “coerente con i principi di responsabilità e serietà annunciati dal governo nel rispetto della tutela delle fasce più deboli e della tenuta dei conti pubblici”. Nella bozza aggiornata della legge di bilancio del governo, visionata da LaPresse, mentre è polemica sulle versioni differenti relative ai tempi di approvazione, cambia ancora la norma sui controlli dei conti correnti. Scompare il prelievo diretto sui conti, misura che ieri aveva creato scompiglio in maggioranza e mandato su tutte le furie la premier Giorgia Meloni.  Nella versione aggiornata si legge che “al fine di assicurare la massima efficienza dell‘attività di riscossione, semplificando e velocizzando la medesima attività, nonché impedendo il pericolo di condotte elusive da parte del debitore, l’agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al predetto fine, da chiunque detenute”. Scompare invece il comma secondo cui l’agente della riscossione poteva redigere e notificare l’ordine di pagamento.

Manovra, nuova bozza: resta ‘Quota 103’ anche per il 2024

Novità anche sul fronte pensioni. Resterà anche nel 2024 ‘Quota 103‘, senza l’innalzamento a ‘Quota 104’ inizialmente previsto.  “Con riferimento ai soggetti che maturano i requisiti di cui al primo periodo nell’anno 2024 il trattamento di pensione anticipata è determinato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo – si legge – e in ogni caso il trattamento di pensione anticipata di cui al presente comma è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe a seguito del raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico. L’applicazione di quanto previsto non può comportare un trattamento pensionistico maggiore rispetto a quello determinato secondo la normativa precedente”.  Inoltre, per l’anticipo nel 2024 bisognerà aspettare un mese in più, 7 anziché 6.  Scende invece dal 90% inizialmente previsto all’85% la rivalutazione delle pensioni per gli assegni complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo Inps. 

Manovra, trasporti: 350 milioni per investimenti Ferrovie

Arriva inoltre, nella nuova bozza, uno stanziamento di 350 milioni in due anni (150 milioni per l’anno 2024 e 200 milioni per l’anno 2025), da recepire nel prossimo aggiornamento del Contratto di programma parte Investimenti sottoscritto con RFI,  per far fronte ai maggiori oneri derivanti dalla realizzazione degli interventi finanziati anche con risorse Pnrr, tra cui il Terzo Valico. Previsto poi un Commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione degli interventi finalizzati alla velocizzazione e al potenziamento della linea ferroviaria adriatica.  Il commissario potrà avvalersi di due subcommissari, da lui nominati. Tutti e tre non hanno diritto a compensi, gettoni e rimborsi. 

Altri provvedimenti

Inoltre, sono previste novità anche su altri temi.

Sale da 15 a 50 milioni lo stanziamento per il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti

Diminuiscono le risorse stanziate per il fondo accoglienza migranti: nella nuova versione del testo vengono assegnati 190 milioni anziché 200 nel 2024, 290 anziché 300 nel 2025 e 190 anziché 200 nel 2026. 

Più tempo e più risorse per i comuni capoluogo di città metropolitana alle prese con il dissesto finanziario che potranno aumentare l’Irpef dello 0,4% e prevedere una ‘tassa sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale fino a 3 euro. “AI comuni capoluogo di città metropolitana che alla data del 31 dicembre 2023 terminano il periodo di risanamento quinquennale decorrente dalla redazione dell’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato, è riconosciuto un contributo di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2038, da ripartire, in proporzione al disavanzo risultante dal rendiconto 2022 trasmesso alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) entro il 31 dicembre 2023, anche su dati di preconsuntivo”, si legge. Inoltre gli stessi “hanno facoltà di istituire, con apposite delibere del Consiglio comunale, un incremento dell’addizionale comunale all’Irpef, in deroga al limite previsto non superiore a 0,4 punti percentuali, e un’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale per passeggero non superiore a 3 euro per passeggero. La predetta facoltà può essere esercitata previa adozione delle misure finalizzate all’incremento della riscossione delle proprie entrate”.

Arriva un fondo di conto capitale da ripartire per le necessità di potenziamento ed ammodernamento di mezzi, sistemi, dispositivi di protezione individuale, attrezzature e infrastrutture del Ministero, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato con una dotazione pari a euro 20 milioni nel 2024, euro 40 milioni nel 2025, euro 50 milioni nel 2026, euro 60 milioni nel 2027, euro 60 milioni nel 2028 e euro 40 milioni per ciascuno degli anni 2029, 2030 e 2031.

Viene previsto anche per i lavoratori di bar e ristoranti, ovvero gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’accesso al bonus detassato pari al 15% della retribuzione lorda per notturni e festivi, inizialmente previsto solo per i dipendenti delle strutture turistico-alberghiere. 

 Il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione con riferimento alla quota spettante alla Presidenza del Consiglio dei ministri, è ridotto di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Per quanto riguarda la Rai, il contributo da 430 milioni stanziato in legge di Bilancio “per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale” verrà erogato in tre rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno.

Sale dal 10 al 15 % il tetto massimo di eventuale scoperto o franchigia per il calcolo del danno e l’applicazione di premi proporzionali al rischio nell’assicurazione che diventerà obbligatoria entro la fine del prossimo anno per le imprese contro le calamità naturali dal cui conto vengono esclusi il bradisismo e le eruzioni vulcaniche.  

Ridotto invece lo stanziamento per il fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità: lo stanziamento è di euro 231.807.485 euro annui a decorrere dall’anno 2024. Nella precedente versione del testo ammontava invece a 581.807.485 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, euro 666.807.485 per l’anno 2026 ed euro 616.807.485 annui a decorrere dal 202

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata