Il ministro delle Imprese e del made in Italy: "Invito le associazioni di tassisti a rivedere la loro posizione"

“Questa riforma l’abbiamo presentata ai taxisti e a tutti gli altri attori, ai titolari di Ncc, prima di realizzarla in una situazione di emergenza, già a fine di luglio”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, intervistato a RaiNews24 in merito allo sciopero indetto per domani. “È uno sciopero a posteriori al decreto convertito in legge ad oltre due mesi dalla sua emanazione. Quindi francamente, a mio avviso, poco comprensibile e invito le associazioni di taxisti a rivedere questa posizione”, aggiunge. “Da parte nostra – ha aggiunto – era assolutamente doveroso fare questo decreto: è da più di vent’anni che si accresce l’emergenza nelle città e non vengono rilasciate nuove licenze”. Una riforma, ha ricordato il ministro, già tentata dai governi precedenti “ma che dopo averle presentate in parlamento le hanno ritirate”, ha sottolineato. “Noi invece ci siamo riusciti”. Questa riforma è “capace di compenetrare le diverse esigenze, consente finalmente la seconda guida per i taxi” e il permesso “di ottenere la seconda licenza temporanea”. 

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