Conte attacca : "Salvini chiarisca come lo ha avuto"

Non si placa la polemica politica sul caso della giudice di Catania, Iolanda Apostolico, che la scorsa settimana ha disapplicato le norme del governo sui migranti liberando tre persone tunisine trattenute nel Cpr di Pozzallo e che nel 2018 era stata ritratta in un video, pubblicato da Matteo Salvini, in cui partecipava a una manifestazione di sinistra. “Per qualcuno a sinistra il problema è ‘chi ha girato il video’, in pubblica piazza di un evento pubblico. Per la Lega e milioni di italiani il problema è cosa si vede in quel video, ovvero un giudice in mezzo a una manifestazione dove si insultano (‘assassini… animali…’) poliziotte e poliziotti, e si inneggia alla clandestinità. Cosa chiediamo? Scuse e dimissioni” scrive in una nota la Lega.

Intanto, però, il leader 5S Conte attacca: “Io da subito ho detto in modo chiaro che un magistrato deve essere imparziale, ma deve anche apparire imparziale. Ma sul caso specifico, se come ci viene riferito dalla Lamorgese, e questo lo sapevo anche io, la Digos fa sempre dei filmati quando ci sono manifestazioni, ma come poi arrivano questi filmati a un ministro delle Infrastrutture che non c’entra nulla? Il ministro Salvini chiarisca come e perché ha avuto quei filmati, perché quei filmati se sono stati realizzati dalla Digos sono nella disponibilità delle forze di polizia per altri compiti, non per attaccare i magistrati”.  “Ripeto, fermo restando che i magistrati devono essere e apparire imparziali, non possiamo però permettere che ci sia una schedatura e venga messa a disposizione degli esponenti politici di turno di governo che peraltro non c’entrano nulla con la questione dell’ordine pubblico. Non hanno nessuna responsabilità politica di governare l’ordine pubblico – aggiunge l’ex premier – Perchè se noi iniziamo a fare queste filiere in cui tutti iniziano a deviare dai propri compiti istituzionali non riusciamo più. Ognuno rispetti i propri compiti istituzionali: la magistratura faccia delle buone sentenze, come fa sempre, noi politici facciamo un altro mestiere”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata