Dl Migranti, cosa contiene la stretta del governo

Più espulsioni e controlli e misure di sostegno per i Comuni interessati dagli arrivi

Via libera dal Consiglio dei ministri al nuovo decreto migranti, un testo di 11 articoli approvato d’urgenza dall’Esecutivo. Più espulsioni e controlli e maggiori tutele per donne e minori, misure di sostegno per i Comuni in cui arrivano i migranti: ecco cosa prevede la nuova linea del Governo.

Potenziato il controllo dei visti

Nel nuovo decreto migranti sono previsti potenziamenti dei controlli dei visti in ingresso in Italia con la possibilità di prevedere contingenti presso le ambasciate e i consolati per verificare la validità dei visti di ingresso e verificare che gli ingressi non avvenga attraverso falsi documenti.

Nuove regole per i minori

Controlli più stringenti per verificare l’età. Una situazione che, come spiega il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “fotografa l’afflusso” dei numerosi migranti che, giunti in Italia, dichiarano di essere minori. L’autorità di pubblica sicurezza potrà disporre una rilevazione antropometrica ed è previsto che all’esito di questi accertamenti se la condizione di minore età fosse contraddetta si possa applicare la sanzione sostitutiva dell’espulsione. “Le misure – ha precisato Piantedosi – non riguardano l’espellibilità dei minori, abbiamo previsto, in via provvisoria, una possibilità di sistemazione e accoglienza. Solo in caso che la condizione di minore età venga smentita, allora può subentrare l’espulsione”. La procedura di accertamento dovrà essere conclusa entro 60 giorni. Per i minori ‘ultrasedicenni’, il prefetto, in caso di necessità, potrà disporre “in caso di rilevante afflusso e indisponibilità di strutture, la permanenza provvisoria per un periodo non superiore a 90 giorni nei Cara e nei Cas, i centri ordinari.

Condizione di vulnerabilità estesa a tutte le donne

“La condizione di vulnerabilità viene estesa a tutte le donne. Non viene meno quella per le donne incinte, viene esteso a tutte le altre lo stesso trattamento”, ha spiegato Piantedosi.

Espulsioni più rapide per soggetti pericolosi

Il decreto interviene in materia di espulsione dei cosiddetti soggetti pericolosi. Per quanto riguarda i lungo soggiornanti viene precisato che l’espulsione, quando ci sono “gravi motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato”, possa essere decretata dal ministro dell’Interno.

Misure per i comuni interessati dall’arrivo

Il decreto prevede misure di sostegno per i comuni interessati dall’arrivo dei migranti. Fino a tutto il 2025 è previsto che il servizio di raccolta e gestione rifiuti sarà affidato allo Stato per il tramite dei prefetti.

Incremento delle forze armate

Saranno 400 le unità in più, destinate al progetto Strade Sicure, affidate alle forze armate e verranno impiegato non più in forma solo statica, ma anche dinamica, per esercitare al meglio la funzione operativa e di deterrenza nei contesti dove operano, come le stazioni ferroviare.