Il presidente della Repubblica in conferenza stampa insieme al capo di Stato tedesco Steinmeier

Conferenza stampa congiunta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al suo omologo tedesco Frank Walter Steinmeier a Piazza Armerina (Enna). Tanti i temi trattati dai due capi di Stato, che hanno sottolineato la loro “grande amicizia” e lo “spirito collaborativo che esiste tra i nostri due Paesi”. 

“Migranti fuggono da sofferenze indicibili”

Tra le materie affrontate, quella delle migrazioni. “Abbiamo affrontato tre questioni primarie che sono di fronte al mondo e all’Europa: la sfida climatica, quella energetica e quella migratoria. Con Steinmeier abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, come avvenuto in Grecia e Portogallo,anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti. Abbiamo affrontato anche il tema della crisi migratoria in questi giorni all’ordine del giorno non solo in Europa o sulla rotta balcanica, ma in tutto il mondo perché il tema migratorio è un fenomeno globale“, ha precisato Mattarella, e in particolare sulle migrazioni ha affermato: “Lo abbiamo fatto incontrando alcune esperienze che qui a Piazza Armerina sono state messe in campo non solo per accogliere i migranti, ma per integrarli inserendoli in progetti di crescita personale e incentivando progetti di sviluppo nei Paesi di origine, in cui resterebbero volentieri se non fossero costretti a fuggire da guerre, terrorismo, intolleranza, persecuzioni e sofferenze indicibili“.

“Italia e Germania troveranno soluzione collaborativa”

Sulla questione di Berlino che ha smesso di accogliere rifugiati tramite il meccanismo di solidarietà temporanea, Mattarella ha detto che “come è noto questo è un argomento di cui stanno parlando i due ministri dell’Interno di Germania e Italia, e sono convinto che troveranno certamente una soluzione collaborativa come è sempre avvenuto e come avviene abitualmente tra Germania e Italia. Con il presidente Steinmeier c’è una perfetta omogeneità di valutazione del fenomeno migratorio, che non colpisce solo l’Italia ma anche la Germania”. Ha aggiunto che “l’operatività delle decisioni è rimessa ai Governi, e non a me né al presidente Steinmeier“, precisando: “Né il presidente Steinmeier né io abbiamo competenze di governo e siamo stati sempre attenti a non superare i limiti o i confini. Il nostro compito è un altro, essere un riferimento, comprendere le esigenze e eventualmente formulare suggerimenti“.

“No provvedimenti tampone ma visione coraggiosa”

Mattarella ha anche detto che sul tema non servono “provvedimenti tampone”, ma una “visione del futuro coraggiosa”: “Quello migratorio è un fenomeno epocale che va governato con visione del futuro, non con provvedimenti improvvisati o tampone, con una visione temporanea. Serve una visione del futuro coraggiosa e nuova“, ha affermato. 

“Ue capisca che il problema non va ignorato ma affrontato”

Poi un appello all’Unione Europea. Secondo Mattarella i dieci punti presentati dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, “sono interessanti come pure lo sono stati alcuni passi avanti dei Consigli europei. Ma tutti, a livello europeo, devono comprendere che il problema esiste e non si rimuove ignorandolo ma affrontandolo per non lasciare la questione ai crudeli trafficanti di esseri umani”.

“Nessun paese può farcela da solo”

Entrambi i capi di Stato sono stati concordi nel dire che servono soluzioni europee per gestire la crisi migratoria. Mattarella ha detto che “nessun paese può farcela da solo”: “È sempre più evidente a tutti la dimensione e la caratteristica storica e globale” del fenomeno migratorio, ha affermato, “che risale a molte cause che sono ambientali, di violenze, di diverse ragioni che spingono le persone a emigrare, a lasciare la loro terra. Davanti a questo è sempre più evidente che occorre definire, studiare e porre in campo soluzioni nuove, coraggiose e non superficiali, di breve momento e approssimative. Occorrono soluzioni naturalmente europee, perché questo non è un problema che un paese da solo può affrontare, neppure il più grande. Ognuno ha le sue idee ma sta ai governi porle in campo e confrontarle”.

Steinmeier da parte sua ha detto: “Abbiamo bisogno di regole comuni europee. È necessario un dibattito sugli strumenti necessari per tenere aperti i confini interni dell’Europa”. 

“Regole Dublino preistoria”

Le nuove soluzioni, ha aggiunto Mattarella, dovranno prevedere il superamento del trattato di Dublino. “Io credo che occorra, di fronte a un fenomeno così, pensare in maniera adeguata. Altrimenti è come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Anche per questo, ad esempio, le regole di Dublino sono preistoria. Voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire ‘realizziamo le comunicazioni in Europa con le carrozze a cavalli‘. Era un altro mondo quello”, ha detto il capo dello Stato. “Pensare e fare riferimento, come alcuni Paesi dell’Unione fanno ancora, basandosi sulle regole di Dublino significa fare un salto nel Pleistocene, in un’altra era storica, zoologica o minerariologica. È proprio fuori dalla realtà”, ha aggiunto.

Steinmeier: “Grato per legame intenso tra nostri paesi”

“Sono grato al presidente Mattarella per avermi accolto in Sicilia, la sua terra natale. Considero i rapporti italo-tedeschi molto particolari. Ci siamo incontrati molte volte, abbiamo legami stretti a livello politico, economico e culturale ma anche interpersonale. La cura di questi rapporti è una questione di cuore”. Queste le parole di Steinmeier in conferenza stampa. “Non dovremmo sottovalutare l’importanza di questi rapporti”, ha aggiunto, sottolineando che “l’amicizia deve essere curata” e che “ci sono tante persone in Germania e in Italia a cui stanno a cuore questi rapporti”. 

Steinmeier: “Germania e Italia più colpiti da aumento arrivi”

In tema di migranti, il capo dello Stato tedesco ha aggiunto che Germania e Italia “sono i Paesi più colpiti dall’aumento degli arrivi degli ultimi mesi”. In merito alla sospensione temporanea dell’accoglienza volontaria dei migranti dall’Italia da parte del governo di Berlino, Steinmeier ha spiegato che “nell’ambito del meccanismo volontario di solidarietà, la Germania è il paese che ha accolto il maggior numero di profughi, anche dall’Italia”. Il presidente tedesco si è detto fiducioso su una soluzione della questione: “Al momento sono state sospese le interviste dei richiedenti asilo, perché la Germania confidava che si procedesse con le regole di Dublino. Ma sono sicuro che il resto verrà discusso e concordato dai ministri dei due Paesi”.

 

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