La richiesta di Cgil, Cisl e Uil al Capo dello Stato

Un’azione straordinaria corale per raggiungere l’obiettivo zero morti sul lavoro, combattendo contro una logica di mercato “spietata” che considera la sicurezza sul lavoro un costo, e non un investimento. E’ la richiesta che i leader di Cgil, Cisl e Uil – Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri – avanzano al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affidata ad una missiva indirizzata al Capo dello Stato. “Illustre Presidente, la ringraziamo, innanzitutto, per tutta l’attenzione che ha dedicato negli anni e che continua a dedicare ai temi del lavoro e soprattutto al dramma delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi sono solo l’ennesimo segnale del dramma che migliaia di lavoratrici e lavoratori, migliaia di famiglie hanno vissuto negli ultimi anni”, scrivono i segretari generali confederali. “Le continue morti, l’incremento degli infortuni e di malattie professionali non sono numeri: ci consegnano la dura realtà di un Paese che non riesce a fare fino in fondo i conti con la cultura della prevenzione, con la garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro. Non si tratta solo di un problema culturale, c’è una logica di mercato spietata che considera la sicurezza un costo e non un investimento, incrementa sempre di più i ritmi di lavoro, la rapidità degli interventi, in uno scambio in cui il lavoro e la vita delle persone continuano ad essere l’agnello sacrificale” denunciano Landini, Sbarra e Bombardieri.

Su queste tematiche i sindacati hanno già elaborato e presentato al governo una Piattaforma unitaria ma “senza aver ricevuto adeguate risposte. È il momento – affermano quindi i leader dei tre sindacati – di un’azione straordinaria corale per raggiungere l’obiettivo di zero morti sul lavoro”. Serve “un’attenzione straordinaria a tutte le Istituzioni attraverso tutte le leve di promozione della prevenzione e di controllo, al legislatore affinché presti più attenzione agli effetti di provvedimenti che sacrificano le regole in favore della semplificazione, al mondo imprenditoriale affinché si unisca in questa battaglia per la salute e sicurezza isolando quelle imprese che non garantiscono il rispetto della normativa”, continuano. E concludono affermando di rivolgersi a Mattarella proprio per “condividere le preoccupazioni e illustrarLe le nostre proposte al fine di realizzare gli obiettivi che da tempo vogliamo raggiungere con lo scopo di ottenere la piena applicazione della nostra Costituzione”.

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