Caivano, De Luca: “Triplicare forze dell’ordine, quando si è in guerra è guerra”

Il governatore commenta a margine di una conferenza stampa a Napoli la situazione del Parco Verde

Dure parole su Caivano dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Io credo che dobbiamo rispondere con la ragione innanzitutto. Mi ero permesso di dire che i blitz servono a poco, è molto più utile raddoppiare gli organici dei carabinieri a Caivano. Noi abbiamo 120 unità nella compagnia di Caivano, che però insistono su quattro comuni, non solo Caivano. La prima cosa da fare è raddoppiare o triplicare le forze dell’ordine stanziate permanentemente sul territorio. L’obiettivo è avere le pattuglie per strada 24 ore su 24, l’ho detto e lo ripeto, perché questo serve a fare un lavoro di contrasto vero della criminalità organizzata” ha dichiarato a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia a Napoli.

“Videosorveglianza generalizzata – prosegue De Luca- . telecamere accese 24 ore su 24 dappertutto. Problemi, privacy: quando si è in guerra si è in guerra. Se dobbiamo fare il lavoro di contrasto bisogna farlo“. Dal governatore arriva anche una riflessione.”Poi non dimentichiamo mai che queste misure sono l’emergenza, necessaria ma non sufficiente. Dobbiamo reprimere, è indispensabile, ma dobbiamo lavorare contestualmente per iniziative sociali, come abbiamo cominciato a fare come Regione Camapania per portare i ragazzi a scuola anche di pomeriggio e di sera anziché lasciarli in mezzo alla strada, come abbiamo fatto in quattro istituti di Caivano, il don Milani, l’Itc Parco verde, il De Gasperi e l’Emilio Sereni. Quattro scuole finanziate con Scuola viva. Dobbiamo incrementare l’attività sportiva, siamo arrivati a 50mila richieste del voucher stabilito dalla Regione di 450 euro per famiglia per consentire ai bambini di fare attività sportiva. Dobbiamo preparare un piano per la formazione professionale. Tutto questo richiede tempi più lunghi ma dobbiamo metterle in campo altrimenti rimarrà demagogia dietro di noi”, le parole di De Luca.