Gianni Alemanno, già sindaco di Roma, ha partecipato tra il pubblico alla conferenza stampa indetta da Giuliano Amato per chiarire le sue dichiarazioni sulla strage di Ustica, indetta presso la sede della sala stampa estera a Roma. “Non parlerei di ritrattazione, direi una verità in sospeso, una verità a metà. Secondo me è sconcertante. Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, una delle massime cariche delle nostre istituzioni, dovrebbe chiedere al governo italiano, oltre che a quello francese, di tirare fuori tutta la verità. Il governo italiano dovrebbe chiedere ai nostri servizi segreti la verità e fare un rapporto chiaro alla nazione, perché di fronte a queste mezze verità ci sono 81 morti che non hanno giustizia”, ha detto Alemanno. “Il governo deve agire. Doveva agire a prescindere, ma di fronte a una cosa del genere, deve convocare i servizi, chiedere un rapporto e poi presentarlo alla nazione”, prosegue . “Se non c’è verità sul momento della strategia della tensione, delle stragi, della strage di Ustica in particolare, ribadiamo una situazione di un paese a sovranità limitata. La sensazione che si ha è che non si possa dire perché c’è qualcos’altro al di fuori che impedisce di dire la verità. La Nato?Io penso proprio di sì”, conclude l’ex esponente di An.