“La decisione che ha preso il governo in relazione al reddito di cittadinanza è francamente sbagliata e poco rispettosa. Tu mandi un telegramma a migliaia di persone con cui comunichi che da agosto non avranno più il reddito di cittadinanza. Poi dici contemporaneamente: ‘Vedete che tra quelli che perdono il reddito di cittadinanza ci sono persone fragili, famiglie con tossicodipendenti, famiglie con disabili. Questi si devono rivolgere ai servizi sociali del comune perché possono essere recuperati fino a dicembre di quest’anno’. Poi abbiamo gli abili al lavoro che possono iscriversi alla piattaforma, che ancora non c’è, con la quale si partecipa ai programmi di formazione. Ma dopo essersi fatti legittimare da tre agenzie di avviamento al lavoro private. Ma questo è un manicomio, non è una politica per il lavoro”. Così il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla decisione del governo di sospendere il reddito di cittadinanza, che ha scatenato proteste a Napoli nei giorni scorsi. Il governatore campano ha parlato a margine della conferenza di presentazione della terza edizione del festival “Canto delle Sirene”, che si è svolta a Napoli presso palazzo Santa Lucia. “In ogni caso, quando pure si iscrivessero tutti ai centri per l’impiego, il problema è: il lavoro dov’è?”, ha aggiunto. “Non c’è dubbio che è indispensabile una misura d’aiuto alla povera gente vera”, ha concluso.