Il ministro dell'Interno: "Violenza sulle donne? Tema va affrontato tema sistemi educativi"
“Insieme ai colleghi degli altri ministeri stiamo definendo un pacchetto di misure per garantire maggiore sicurezza e legalità nelle nostre città. Una direttrice lungo la quale il Viminale si sta muovendo da tempo, come dimostrano anche le ‘operazioni ad alto impatto’ avviate da gennaio presso le principali stazioni ferroviarie delle città metropolitane e il rafforzamento delle azioni su tutto il territorio nazionale per la liberazione degli immobili occupati abusivamente. Nel decreto intendiamo introdurre regole più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine e misure contro la malamovida e le baby gang. Un’altra priorità è rappresentata dall’aumento delle risorse e degli organici delle Forze di polizia, proseguendo lo sforzo già messo in atto nella manovra di bilancio”. Lo dice in una intervista al quotidiano ‘Libero’ il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Abbiamo assistito a fatti gravissimi. Tremende aggressioni, spesso caratterizzate da perverse dinamiche di gruppo, hanno colpito in particolare giovani donne. Un fenomeno che registra dati sempre più preoccupanti e per contrastare il quale il governo è disposto a fare ogni sforzo. A giugno abbiamo approvato un disegno di legge per il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, ora in discussione in parlamento. Un provvedimento che può costituire un deciso cambio di passo in quella che rappresenta una vera e propria battaglia di civiltà” ha detto Piantedosi “E sebbene le norme in materia di prevenzione e repressione penale rimangano fondamentali, va affrontato pure il tema, più ampio, che coinvolge i sistemi educativi e formativi. Siamo davanti a un fenomeno sociale che va combattuto anche con adeguati progetti culturali, sradicando le ignobili convinzioni di chi vede nella donna solo un oggetto da possedere”, ha concluso il ministro.
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