Il leader M5S commenta la lettera di Marina Berlusconi: "Rispetto, problema è esecutivo"
“La lettera di Marina Berlusconi? Stiamo parlando di una figlia che parla della memoria del padre e questo è da rispettare. Ma non dobbiamo distrarci: il vero problema è l’attacco del governo alla magistratura nel momento in cui le indagini incrociano il comportamento di un esponente di governo. Quando questo succede il risultato è un attacco fortissimo alla magistratura, che viene accusata di aver aperto la campagna elettorale per le Europee. Questo ci riporta al passato, alla massima conflittualità con la magistratura, che è tipica di questo centrodestra”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte risponde ai giornalisti. “Noi non siamo amici di nessuna procura – ha quindi aggiunto – non ho parlato mai con nessun procuratore. Sono stato indagato e ne sono uscito a testa alta. Non ho chiesto per me un regime di immunità, ho rispettato il diritto della magistratura di indagare e quello mio di difendermi nei processi, non dai processi”.
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