Sui suoi canali social la notizia della scomparsa, aveva 90 anni

È morto Guido Bodrato, dirigente Dc ed ex ministro. Aveva 90 anni. Sui suoi canali social la notizia della scomparsa.”Guido ci ha lasciati ieri sera per unirsi alla sua amata Irma. Fino all’ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica, a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento. Che il suo esempio ci conduca. Una preghiera”, si legge. 

Letta: “Maestro di buona politica, sobrietà del vivere e parlare”

Mi inchino di fronte ad un grande maestro di buona politica. Generazioni intere di cattolici democratici si sono formate e si formeranno ancora seguendo il suo esempio, condividendo il suo pensiero e il suo europeismo profondo. La sobrietà del vivere e del parlare. Grazie Guido”. Lo scrive su Twitter l’ex segretario Pd Enrico Letta ricordando Guido Bodrato, dirigente Dc ed ex ministro morto all’età di 90 anni. 

Franceschini: “È stato un maestro per intere generazioni”

“Guido Bodrato è stato un maestro per intere generazioni. Leader della sinistra Dc ha sempre tenuto alta la voce del cattolicesimo democratico come parte della cultura riformista e progressista del Paese. Fino all’ultimo un osservatore attento e acuto delle vicende politiche e del percorso del Pd. Ci mancherà”. Così Dario Franceschini ricordando Guido Bodrato, dirigente Dc ed ex ministro morto all’età di 90 anni. 

Casini: “Sempre coltivato amore per politica e difesa più deboli” 

“Guido Bodrato è stato uno dei leader della sinistra Dc più limpido e coerente, che ha sempre coltivato la passione per la politica più che per il potere. Anche chi, come me, è stato spesso in disaccordo con lui, ne ha sempre apprezzato l’amore per la politica e per le classi sociali piu deboli, che egli ha sempre difeso con limpida coerenza. Fino all’ultimo è stato un democratico cristiano autentico, capace di progettare il futuro e mai incline alle nostalgie. Se ne va con Guido un altro dei nostri grandi e lo ricordiamo con affetto e con compianto”. Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook.

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