Dl lavoro, Schlein: “Pessima direzione, taglio cuneo nasconde più precarietà”

La leader Pd: "Si vogliono rendere lavoratori più ricattabili"

Una giusta direzione con il dl lavoro? “Pessima. Continuo a pensare che sia una sentenza di condanna alla precarietà. Dietro un intervento del taglio del cuneo che non è strutturale come servirebbe ma soltanto temporaneo, hanno nascosto delle norme che riescono ad aumentare le maglie della precarietà, che sta già condizionando enormemente le vite di tanti giovani e di tante donne soprattutto al Sud del nostro Paese. Non è di questo che abbiamo bisogno”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale a Pomezia (Roma). “Al contrario, bisogna guardare a esperienze di altri Paesi europei che hanno messo al tavolo le imprese e i sindacati e hanno scelto di limitare i contratti a termini e la precarietà. Non abbiamo bisogno di più lavoro povero e di più precarietà in Italia. È il contrario”, ha aggiunto. “Non possiamo perdere l’occasione di utilizzare i fondi del Pnrr, quindi questa occasione irripetibile di rilancio dell’economia del Paese e di cambiamento del Paese, senza sanare le piaghe strutturali del mercato del lavoro. Quando si sceglie di dire che i contratti a termine possono essere prorogati anche nell’ambito della contrattazione tra le parti, si rendono i lavoratori e le lavoratrici più ricattabili, perché non hanno lo stesso potere a quel tavolo chi il lavoro può offrirlo e chi del lavoro ha bisogno per mangiare. Quindi, questa è una direzione che vuole aumentare la precarietà e lo si vede anche con l’estensione dei voucher che sono una delle forme più becere di precarietà” ha concluso.