Pnrr, il Senato approva il dl

Il testo passa ora all'esame della Camera

L’aula del Senato ha approvato con 83 voti favorevoli, 57 contrari e sei astenuti il dl Pnrr. Il testo passa ora all’esame della Camera.

Il commento nel Def

Per rendere il nostro Paese più dinamico, innovativo e inclusivo non basta soltanto il Pnrr. È necessario, infatti, investire anche per rafforzare la capacità produttiva nazionale e lavorare su un orizzonte temporale più esteso di quello del Piano tale da consentire la creazione di condizioni adeguate a evitare nuove fiammate inflazionistiche. È questo un tema che deve essere affrontato non solo in Italia, ma anche in Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa al documento di economia e finanza.

“È certo – si legge nel Def 2023 – che il realizzarsi del piano di investimenti e di riforme organico al Pnrr crea legittimamente e correttamente delle aspettative di livelli di crescita maggiori rispetto a quelli attualmente prospettati nei documenti ufficiali. Queste aspettative – prosegue -sono supportate da stime effettuate sia dalla Commissione europea, sia all’interno dei documenti programmatici nazionali e, in particolare, nel Pnrr. Per i motivi prudenziali sopra accennati il presente documento incorpora solo parzialmente nelle stime di crescita gli effetti sulla produttività e sull’offerta di lavoro connessi all’attuazione del Pnrr. Tuttavia, il Programma di Stabilità analizza l’impatto favorevole sulle finanze pubbliche della maggior crescita economica attribuibile al Pnrr nel capitolo IV, all’interno dei paragrafi dedicati all’analisi della sostenibilità di medio e lungo periodo del debito pubblico.Nel corso degli ultimi anni diverse volte la crescita economica dell’Italia ha sorpreso al rialzo , portando gradualmente i maggiori previsori – inclusi i principali organismi internazionali – a rivedere le loro stime verso l’alto. Il Governo confida che ciò avvenga anche nel corso dei prossimi anni.