Le forze antifasciste di Roma si sono ritrovate oggi a via Rasella, per onorare i martiri delle Fosse Ardeatine ma “anche per ricordare i combattenti per la libertà”.
“Siamo qui in risposta alle menzogne di La Russa, per dire che la storia non si riscrive ma si racconta.La Russa non ha scuse”, dice Angelo Nazio, 98 anni, militante dei ‘Gruppi di azione patriottica’. “Avrei preferito morire piuttosto che sentire quelle parole. Via Rasella è stato un atto di guerra, perché quello era un battaglione ben munito di armi. Loro facevano barbarie rastrellavano gente disarmata, di notte”, prosegue emozionato. “È un’offesa a chi ha dato la vita per ridare dignità all’Italia, mentre i loro preferiti, i due briganti e criminali, Mussolini e Hitler, hanno portato in territorio italiano eserciti di ogni risma”, conclude Nazio.